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Come rinforzare il sistema immunitario dei bambini nati prematuri |
Bambini - Articoli |
Scritto da Tatta Bis Giovedì 04 Aprile 2013 10:39 |
Ogni anno, nel mondo, sono circa 15 milioni i neonati che ogni anno nascono prematuri, più di un bambino su dieci. In Italia questo fenomeno è in crescita, con circa 45 mila bambini che nascono prima della 37ma settimana di età gestazionale. Oggi il numero dei bambini prematuri che sopravvivono e che un tempo erano destinati a morire è in costante aumento, come spiega Susanna Esposito dell'Università degli Studi di Milano e presidente Società Italiana di Infettivologia Pediatrica (Sitip).
Questo è possibile grazie al progresso che è stato fatto in termini di trattamento e di cura, restano però alcuni rischi e il primo fra tutti è quello di contrarre infezioni: nel 20%-40% dei casi, si verifica un episodio di sepsi, un'infezione sistemica dovuta alla presenza di batteri nel circolo sanguigno, che richiede il ricovero dei piccoli, con cifre in costante aumento nelle Unità di Terapia Intensiva Neonatale. Il bambino nato pretermine è esposto maggiormente alle infezioni: ha un sistema immunitario non ancora completamente formato e il tipo di terapia a cui alcuni di questi bambini vengono sottoposti, per favorire funzioni vitali non adeguatamente sviluppate, può rappresentare di per sé un fattore di rischio. Nei primi mesi di vita l'immaturità del sistema immunitario è in parte compensata dagli anticorpi che il bambino riceve dalla madre durante la gravidanza, ma per i neonati nati prematuri non c'è stato abbastanza tempo per questo. Il bambino nato in anticipo ha bisogno di alcune precauzioni, che gli specialisti della Sitip hanno riassunto in alcune raccomandazioni. La prima è garantire al bambino un ambiente silenzioso, sereno e stabile, senza esporlo a fumo passivo e accudirlo nella culla o nella carrozzina utilizzando asciugamani arrotolati o altre misure di contenimento. Lavarsi adeguatamente le mani prima di toccare il piccolo, limitare il numero di visite da parte di ospiti, rimandando l'incontro se questi hanno raffreddore o altri sintomi respiratori o gastrointestinali. Bisogna effettuare tutte le vaccinazioni raccomandate secondo l'età, cominciando a contare il numero di giorni di vita del bambino dal concepimento, ricordandosi che il prematuro è a maggiore rischio infettivo rispetto al nato a termine e deve essere vaccinato nei tempi giusti. Monitorare peso, lunghezza e circonferenza cranica fino a 24 mesi ed eseguire le indicazioni nutrizionali fornite dal medico che includono latte iperproteico con adeguato apporto di calcio, fosforo e vitamine per un tempo variabile a seconda dell'età gestazionale e del peso alla nascita del piccolo. Sottoporre il bambino a esami e visite periodiche senza dimenticare di somministrare ferro, minerali e vitamine se necessario sulla base dei risultati delle analisi. |
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