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Bambini: guardare la Tv senza il controllo dei genitori li rende aggressivi |
Bambini - Articoli |
Scritto da Tatta Bis Lunedì 18 Febbraio 2013 14:44 |
Ci sono molti esperti che ci mettono in guardia sui contenuti dei programmi televisivi, soprattutto per quanto riguarda i più piccoli. Da sempre i pediatri (ma anche gli psicologici e gli educatori) sostengono la pericolosità del mezzo televisivo nei bambini con meno di tre anni. La TV può rendere i bambini aggressivi: è stato dimostrato da uno studio su bambini e adolescenti.
Questo mostra come, per ogni ora di Tv in più vista tardi la sera da bambini e adolescenti, cresce del 30% il rischio di avere guai con la giustizia nella prima età adulta. Vedere la TV è anche associato a comportamenti antisociali e a tendenza all'aggressività. Lo studio è stato condotto in Nuova Zelanda, su circa 1000 bambini e adolescenti di età compresa tra i 5 e i 15 anni, seguiti nell'arco del loro sviluppo (un vero studio di osservazione sul campo). Pubblicato sulla rivista "Pediatrics", lo studio è stato diretto da Bob Hancox ed è il primo a dimostrare concretamente che esiste una connessione tra la visione della TV e certi comportamenti aggressivi, antisociali e personalità aggressiva (indipendentemente da altri fattori come l'estrazione socioculturale dei genitori). Un altro lavoro, sempre pubblicato su "Pediatrics" e firmato da Dimitri Christakis della University of Washington, mostra invece gli effetti benefici del ruolo dei genitori che seguono i propri figli nella visione della TV e che scelgono per loro dei programmi didattici. Questi programmi spronano all'empatia e insegnano il valore di aiutare il prossimo. Nel giro di alcuni mesi i bambini risultano meno aggressivi dei coetanei. Questo a parità di ore davanti allo schermo, guardano quello che vogliono. L'Accademia Americana di Pediatria raccomanda di evitare che i bambini guardino la Tv per più di 1-2 ore al giorno e solo programmi adatti a loro. Gli autori dello studio suggeriscono ai genitori di limitare l'uso della TV per i propri figli ed è meglio dedicare loro una programmazione che tenga conto delle esigenze e delle capacità percettive tipiche di questa età. Esiste anche un altro recente studio, che ha mostrato come il numero di ore trascorse di fronte ad un monitor è direttamente correlato a problemi comportamentali. L’analisi è opera dei ricercatori della University of Bristol e ha analizzato le abitudini di circa mille bambini di età compresa tra i dieci e gli undici anni: numero di ore giornaliere davanti alla televisione, di attività sportive, indice di massa corporea e benessere economico della famiglia sono stati i principali parametri valutati. Dalle analisi dei dati è emerso che i bambini che passano più di due ore del proprio tempo libero di fronte al piccolo schermo, tv o computer è indifferente, mostrano maggiori problemi comportamentali rispetto a quelli che ne fanno un uso meno frequente. |
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