Lo slogan della Giornata mondiale contro il Cancro Infantile è "di cancro infantile si può guarire". Si celebra oggi, 15 febbraio, l'undicesima Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile, promossa in 85 paesi nel mondo dalla Confederazione Internazionale delle Organizzazioni di Genitori di Bambini malati di Cancro (CCCPO, International Confederation of Childhood Cancer Parent Organizations).

Un momento importante per parlare delle patologie tumorali che colpiscono i più piccoli oltre che del sostegno socio-economico che deve essere garantito alle famiglie dei bambini malati. Questo anche attraverso la realizzazione di case d'accoglienza, le famiglie che hanno un bimbo malato di cancro non pagano solo un prezzo alto dal punto di vista emotivo, ma anche sociale ed economico.


Le cure per i piccoli sono gratuite nei paesi industrializzati, ma spesso i genitori per stare vicino ai loro piccoli arrivano a perdere il lavoro, oltre che spendere moltissimi soldi.

Le case di accoglienza gestite da associazioni come "Soleterre" sono spesso l'unico barlume di speranza in un momento buio per la famiglia. Ogni anno in Italia 2100 bambini e adolescenti si ammalano di tumore (linfomi e tumori solidi) o leucemia: di essi, un bambino su 650 ha un'età inferiore ai 15 anni.

Un numero purtroppo è in leggera crescita. I tumori sono la prima causa di mortalità da malattia nei bambini (dati AIEOP, Associazione Italiana Ematologia Oncologia Pediatrica).

Ci saranno tante iniziative in Italia, a partire da quella, molto simbolica e suggestiva, messa in campo da FIAGOP alle 11.00, contemporaneamente in molte città italiane, centinaia di bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie parteciperanno al lancio di palloncini bianchi recanti la scritta "Di cancro infantile si può guarire: non perdiamo tempo".

Anche il Comune di Roma parteciperà, con l'Assessore alla Famiglia, Gianluigi De Palo, alla manifestazione promossa dalla Onlus Fiagop in piazza del Campidoglio. Secondo l'Assessore è dovere di tutti non lasciare sole le famiglie.

Il Comune ne aiuta ogni anno 50 mila con un investimento di 500 mila euro, ricorda l'assessore, si deve puntare sul principio di sussidiarietà, favorendo in ogni modo, dal punto di vista fiscale fino a quello logistico, tutte quelle realtà del Terzo Settore che intervengono nei servizi di cura laddove le Istituzioni non ce la fanno ad arrivare.

Gianluigi De Palo interverrà a questa manifestazione promossa. Tra le manifestazioni, sabato 16 febbraio, presso il Teatro della Mostra d'Oltremare di Napoli, il Patronato Acli di Napoli parteciperà, con un intervento su "Tutela del bimbo malato e del genitore che l'assiste" del direttore Pasquale De Dilectis al convegno "Di cancro infantile si può guarire: non perdiamo tempo", organizzato dalla FIAGOP insieme ad AIEOP (Associazione Italiana Ematologia Oncologia Pediatrica).

Dalla malattia però si può guarire, ma una diagnosi tardiva diminuisce sensibilmente le possibilità di guarigione pertanto l'obiettivo quest'anno è quello di catalizzare l'attenzione dell'opinione pubblica, delle Istituzioni, dei pediatri e delle famiglie sulla basilare importanza di una diagnosi tempestiva.

Tutti, comprese le Istituzioni, Famiglia e Società Civile, devono trasformare il dolore in speranza e non lasciare sole le famiglie che si ritrovano a vivere il dramma della malattia di un figli.