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I bambini e lo stress post traumatico |
Bambini - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Martedì 12 Febbraio 2013 17:36 |
Due bambini su tre sono vittime di almeno un evento traumatico prima dei 18 anni. In psicologia e psichiatria il disturbo post-traumatico da stress (DPTS) (o Post-Traumatic Stress Disorder, PTSD) è l'insieme delle forti sofferenze psicologiche che conseguono ad un evento traumatico, catastrofico o violento.
La diagnosi necessita che i sintomi siano sempre conseguenza di un evento critico, ma l'aver vissuto un'esperienza critica di per sé non genera automaticamente un disturbo post-traumatico. Nonostante l'elevato tasso di traumi che si ritrovano nella popolazione infantile, poco si sa su come trattare i sintomi che i bimbi potrebbero avere dopo tali eventi. Tale affermazione viene rilevata attraverso uno studio pubblicato su PEDIATRICS da Valerie Forman-Hoffman, del Research Triangle Institute (Rti International). L' RTI è un'organizzazione no-profit che comprende la Scuola di MEDICINA e il Centro di medicina basata sull'evidenza dell'Università della Carolina del Nord. Lo studio in questione (che è stato finanziato dall'Agenzia statunitense per la ricerca e la qualità dell'assistenza sanitaria è frutto della collaborazione tra Rti International e Boston medical center. Questa ricerca mostra i risultati della revisione di oltre 6 mila studi sul trattamento dei minori esposti a eventi traumatici come incidenti stradali, disastri naturali o violenze sia in comunità sia da eventi bellici in paesi politicamente instabili. La ricercatrice sottolinea che abusi e maltrattamenti sono stati esclusi, in quanto oggetto di specifica trattazione, e continua nel dire che sfortunatamente, i trattamenti psicoterapeutici con effetti dimostrati sui sintomi da stress post traumatico(come ansia, rabbia e depressione) sono pochi. L'unico che sembrerebbe essere realmente efficace è la terapia cognitivo-comportamentale svolta da psicologi in ambito scolastico. Non esistono ad oggi evidenze scientifiche che supportino l'efficacia delle terapie farmacologiche: nessuna sembra funzionare a dovere. Nonostante i molti studi esaminati, Forman-Hoffman e colleghi ne hanno trovati solo una ventina capaci di soddisfare i criteri di inclusione della loro revisione. La Forman-Hoffman continua la descrizione del suo lavoro affermando che tale studio lascia molte ombre su quale sia il trattamento migliore e questo è scoraggiante, specie dopo le recenti sparatorie, a scuola o in altri luoghi, che hanno coinvolto bambini innocenti. Adam Zolotor, pediatra e coautore della revisione, lancia un appello alle istituzioni sperando che i risultati servano da sprone sottolineando che comunque servono altri studi per individuare quale sia la cura più efficace nello stress post traumatico, che, se non è preso in tempo, può aggravarsi fino al suicidio. |
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