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Se il bambino ha la febbre è importante che la temperatura non sia troppo alta |
Bambini - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Lunedì 11 Febbraio 2013 11:10 |
Quando i bimbi hanno l'influenza, è importante cercare di mantenere le vie respiratorie libere, pulirgli spesso il nasino con la soluzione fisiologica, aiutarli a bere con spremute o bevande dissetanti. Attenzione particolare alla temperatura per evitare che vada troppo su. Nel caso che la temperatura elevata continui a lungo, oltre i 5 giorni, contattare il medico di famiglia.
Questi sono alcuni accorgimenti utili per fronteggiare l'influenza del bambino. Quest'anno, infatti, è più probabile che si ammali lui che il nonno. Non è solo per il vaccino, ma perché i ceppi circolanti sono nuovi e sconosciuti per il sistema immunitario dei più piccoli o degli adolescenti. Oltre al famoso virus H1N1, stanno colpendo in Italia il virus B e, molto meno che negli Stati Uniti dove sta facendo non pochi danni, il virus AH3N2. Quest'anno l'influenza interesserà oltre il 30% dei bambini e più del 10% degli adulti. Tutti e tre i ceppi, spiegano gli esperti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, sono stati considerati nella formulazione del vaccino che può ancora per qualche giorno essere praticato con efficacia. Perché il picco sta arrivando e il vaccino non immunizza una volta inoculato prima di una decina di giorni. In Italia non c'è nessun allarme, neanche per i più piccoli. I bambini che necessitano di ricovero, perché gravi o con complicanze, rappresentano una minoranza. Sono pochi i casi che hanno richiesto le cure ospedaliere. Questo è quanto confermano dall'ospedale pediatrico romano. Alberto Villani, responsabile di Pediatria Generale e Malattie Infettive del Bambino Gesù e vicepresidente della Società Italiana di pediatria precisa che tutti coloro che hanno un figlio con una malattia quale le cardiopatie, le pneumopatie, il diabete, la fibrosi cistica vaccinino il proprio figlio. Questo per evitare la possibilità che contragga l'influenza. Sono categorie a rischio e una semplice influenza può diventare una malattia di particolare rilevanza. Per tutti i bambini in buona salute è sufficiente fronteggiare i sintomi , con il consiglio del proprio pediatra, somministrare farmaci per la febbre e tenere le vie respiratorie il più libere possibile. Sono i tipici comportamenti che i genitori di bambini ormai non più piccoli conoscono molto bene. I sintomi sono: febbre, che può essere elevata (superiore a 38°C) per 3-5 giorni rispondendo poco alla terapia antipiretica, dolori osteo-muscolari, mal di testa oltre al raffreddore e ai sintomi respiratori di alte e basse vie aeree. Bisogna consultare il medico in caso di sintomi importanti o che persistono troppo a lungo. Si è contagiosi dal momento in cui si contrae il virus e fino a 5-7 giorni dalla scomparsa dei sintomi. Per evitare il contagio è utile lavare spesso le mani, coprire la bocca in caso di tosse o starnuti, usare fazzoletti di carta usa e getta, usare mascherine se esposti a contatto con altre persone non malate. |
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