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Adolescenti dipendenti dal web, hanno la "sindrome Hikikomori" |
Bambini - Articoli |
Scritto da Tatta Bis
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![]() La parola hikikomori fu coniata dal dott.Tamaki Saito, direttore del Sofukai Sasaki Hospital, quando cominciò a rendersi conto della similarità sintomatologica in un numero sempre crescente di adolescenti che mostravano letargia, incomunicabilità e isolamento totale. Il dott. Saito è oggi il maggior esperto di questo disturbo. ![]() Il crescente numero di adolescenti coinvolti viene segnalato nel sito della Fnomceo, Federazione italiana degli ordini dei medici. La sindrome di Hikikomori (letteralmente significa stare in disparte, isolarsi) è una dipendenza che riguarda diversi adolescenti e si traduce in un isolamento sociale. I soggetti non escono dalla propria camera per mesi, o anni, consacrano la loro vita a immedesimarsi nei personaggi di fumetti o cartoni animati. Non vogliono avere più nulla a che fare con il mondo esterno. La sindrome ha delle caratteristiche precise: la costante presenza sul computer dall'uscita di scuola fino a tarda notte, il bambino o adolescente frequenta la scuola con un profitto sufficiente e poi viene completamente assorbito dalla realtà parallela, non ha amici (se non la playstation o il computer) e passa 10 -12 ore quotidianamente in una dimensione virtuale. I giovani rifiutano sport e socialità e trasferiscono tutta la loro vita nella dimensione del web. Questa sindrome era presente in Giappone dalla seconda metà degli anni '80. Nel 2000 si è diffusa anche in Usa e Europa. I ragazzi trascorrono 10-12 ore quotidianamente in una dimensione virtuale. Secondo Fnomceo di questo le istituzioni italiane non sembrano preoccuparsi ed è un limite evidente,visto che la realtà sociale è fatta anche e soprattutto di queste problematiche. C'è un'espansione clinica che viene valutata quotidianamente. Questi adolescenti non sono autistici, nè soffrono di fobia scolare, secondo i medici, il più delle volte riescono a raggiungere la sufficienza nelle materie scolastiche, frequentano l'ambiente didattico come una sorta di obbligo, e poi si ritirano dal mondo reale per calarsi completamente in quello virtuale. Questa dipendenza stà emergendo e spesso viene confusa con situazioni psicopatologiche diverse. Secondo gli esperti va affrontata e prevenuta attraverso la conoscenza del fenomeno che è ancora sottaciuto. |
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