In seguito a due sentenze di tribunale, una in primavera e una in estate si afferma che c'è una relazione tra i vaccini obbligatori, somministrati ai nostri figli, e l'autismo. E così si è riaperto l'annoso dibattito su quanto siano realmente utili i vaccini, chiedendosi come mai qui in Italia siano obbligatori e in altri paesi europei solo consigliati.

Varie le associazioni di genitori, a cui disgraziatamente è capitato di avere bambini con gravi conseguenze cliniche in seguito alla somministrazione dei vaccini, che stanno portando avanti, anche tramite Internet, diversi studi per dimostrare la loro pericolosità, ma i pediatri ci rassicurano sulla sicurezza dei vaccini.

Intanti il Ministero della Salute ha fatto depositare opposizione alla sentenza di Rimini e si appresta a ricorrere in Cassazione anche per quella di Torino, affermando insieme alla Società italiana che questa associazione si fonda su un articolo pubblicato 14 anni fa e poi smentito, dalla rivista Lancet a proposito di alcuni studi di Andrew Wakefield, radiato dal mondo della medicina britannica.

Sullo spinoso argomento i pediatri hanno scelto la strada del convincimento scientifico e hanno inviato sul sito della Sip il direttore scientifico della comunicazione, Alberto Eugenio Tozzi, per farlo rispondere a quesiti semplici e carichi di perplessità da parte dei genitori. Tozzi ha ammesso che certezze in ogni campo medico non ce ne sono, ma nello stesso tempo ammette che solo la vaccinazione ci permette la mancanza di diffusione di alcune infezioni. Inoltre continua affermando che è difficilie da spiegare che la probabilità di avere una malattia prevenibile e una complicanza grave è molto maggiore di quella di avere un effetto collaterale grave associato a una vaccinazione. Un neuropsichiatra infantile come il professor Gabriel Levi afferma che in rari casi il vaccino può aumentare la vulnerabilità neurologica, ma non significa che determini l'autismo.

L’argomento principe degli antivaccinisti è quello che ritiene colpevoli i derivati del mercurio presenti in alcuni tipi di vaccino come agenti conservanti per l’insorgenza dell’autismo, che sarebbe appunto causata da un accumulo di metalli nel sangue, ma le cause della Sindrome di Kanner non sono ancora note a livello scientifico.