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Quando togliere il ciuccio al bambino: consigli pratici |
Bambini - Articoli |
Scritto da Carmela Pelaia Lunedì 11 Giugno 2012 13:35 |
Nel processo di crescita del bambino il riscatto dal ciuccio ed allo stesso modo la liberazione dal pannolino rappresentano tappe essenziali. Il bimbo col ciucco (o col pannolino) è piccolino, senza, invece, è "cresciuto" e dimostra che sta diventando grande.
Spesso togliere il ciuccio viene considerato un cambiamento difficile, un'innovazione complessa da introdurre nella vita del bambino. Molto spesso infatti l'approccio a queste naturali innovazioni è più temuto dai genitori che non traumatico per i bambini. Il compito dei genitori è quello di accompagnare il bambino nel processo di crescita e di prepararlo ad affrontare i cambiamenti che il suo percorso di sviluppo pretende e pretenderà. Il ciuccio non è un vizio e di norma sino all'età di 24 mesi il suo uso non è in nessun modo dannoso né sconsigliato o sconsigliabile. L'istinto della suzione è connesso sia alla fame (intesa come fisiologico bisogno di nutrirsi) sia all' "urgenza" di accudimento e di contatto che il neonato avverte già subito dopo la nascita, il ciuccio altro non è che un "sostituto del capezzolo" e come tale assolve a funzioni auto consolatorie. Per mettere da parte il ciuccio mamma e papà per primi devono rilassarsi, prepararsi a consolare pianti apparentemente "inconsolabili" e rinunciare alla praticità del tappo che spegne ogni ansia del bambino. 1- Incominciate eliminando le catenine che legano i ciucci agli abiti ed ai cuori dei vostri bimbi. 2- Un' eliminazione graduale del ciuccio aiuta il bambino a liberarsene senza traumi e riduce il rischio del ricorso al pollice come sostituto del succhietto, quindi incominciate, dunque, a lasciare il ciuccio a casa solo quando fate spostamenti brevi, nei giorni in cui avete mete divertenti e rilassanti per il bambino, in occasioni di svago coinvolgenti per il pupo e ricche di distrazioni 3- Prima di far sparire il ciucciolimitatene l'uso a circostanze prestabilite e per esigenze mirate (come la ninna). 4- Una volta maturata la decisione di eliminare il ciuccio è assai controproducente tornare indietro. Per evitare problemi è indispensabile un buon coordinamento tra tutte le persone che accudiscono il bambino: mamma, papà, nonni, zie, maestre e baby sitters devono coalizzarsi per aiutare il piccolo a lasciare il ciucciotto. 5- Non tagliate i ciucci, non intingeteli in sostanze disgustose, non sporcateli e non deturpateli 6- Togliere il ciuccio tra i 24 e i 36 mesi è fondamentale un uso prolungato del ciuccio può arrecare danni alla dentizione ed al palato del bambino. I pediatri, nelle linee guida del Sipps, informano i genitori dei possibili danni da ciuccio tra cui deformazioni del palato, difetti nella chiusura della bocca, crescita irregolare dell'osso premascellare e la formazione dei denti da coniglio. |
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