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Internet: Facebook punta ai bambini sotto i 13 anni |
Bambini - Articoli |
Scritto da Carmela Pelaia
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![]() Attualmente i bambini minori di 13 anni non sono autorizzati a utilizzare il sito, presto però potrebbero di iscriversi e diventare utenti: la nuova tecnologia collegherebbe gli account dei figli a quelli dei genitori, permettendo così agli adulti di controllare e monitorare tutti i movimenti dei figli. Ma perchè? ![]() Ovviamente per denaro. Infatti, come afferma il Wall Street Journal, "l'apertura del sito ai bambini permetterebbe a Facebook e ai suoi partner di individuare un mercato in rapida crescita per i giochi dei bambini che è dominato da di Apple e Google su piattaforme smartphone". Non per caso il 12% dei ricavi totali di Facebook nel 2011 arrivano proprio dal partner Zynga Inc (la società creatrice di Farmville, per esempio). Inoltre non dovrebbe essere difficlie l'intento di Zuckerberg: secondo uno studio sponsorizzato da Microsoft Research rilasciato lo scorso autunno, il 36% dei genitori sono consapevoli che i loro figli si sono iscritti a Facebook prima dei 13 anni (7,5 milioni) e, una percentuale sostanziale di quei genitori ha aiutato i propri figli ad iscriversi al popolare social network. L'aggancio di Facebook agli under 13 avrebbe quindi un doppio scopo: proteggere meglio i minori, formalizzandone la presenza con tutte le sue peculiarità, ma anche puntarvi la sua strategia commerciale per gli anni futuri. Esistono già prerogative per i siti con utenti bambini (è il caso di Disney), ma il protocollo da osservare, il Privacy Protection Act, è molto costoso, pensato per i siti commerciali e Facebook non ha mai voluto applicarlo. Il social network preferisce pensare a un proprio modello che coinvolga i genitori. |
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