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Ci potrebbe essere una relazione tra autismo e plastica |
Bambini - Articoli |
Scritto da Angela Messina Mercoledì 16 Maggio 2012 14:50 |
Un gruppo di ricercatori italiani del dipartimento di Neuropsichiatria Infantile del policlinico di Siena Santa Maria alle Scotte, ha svolto uno studio per individuare un'eventuale relazione tra alcuni derivati della plastica e il disturbo delle spettro autistico.
Lo studio è stato diretto da Joussef Hayek con il neonatologo Claudio De Felice, il Dipartimento di Chimica dell’Università di Firenze, con lo staff del Laboratorio Peptlab della professoressa Anna Maria Papini, e l’Università di Cergy-Pontoise di Parigi. I ricercatori hanno valutato le peculiarità di 48 soggetti in carico presso il Centro di Siena e porle a confronto con quelle di un gruppo di individui sani. Gli studiosi hanno scoperto una elevatissima escrezione urinaria di metaboliti di un noto plasticizzante, lo ftalato, estremamente diffuso nell'uso quotidiano e hanno sintetizzato presso PeptLab i 4 principali derivati ossidati del prodotto contenuto nella plastica e ne hanno cercato la presenza nelle urine dei pazienti con autismo infantile, confrontandoli con i dati di un gruppo di soggetti sani. La ricerca conferma e amplia il concetto emergente della neurotossicità degli ftalati e l'ipotesi della vulnerabilità ambientale nell'autismo infantile". Allo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista ASN Neuro della American Society for Neurochemistry, hanno contribuito significativamente i ricercatori Chiara Testa, Francesca Nuti, Mario Chelli e Paolo Rovero. |
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