Una maestra della scuola elementare San Sebastiano, L.G. di Pizzo, è stata arrestata questa mattina dai carabinieri di Vibo Valentia per maltrattamento nei confronti dei propri alunni incastrata grazie alle immagini delle telecamere.

I bambini erano talmente terrorizzati da non voler più andare a scuola, venendo puniti anche solo per piccole dimenticanze, con schiaffi, pugni, lancio di oggetti. Sarebbe stata maltrattata anche una bambina affetta da mutismo selettivo costretta a urinarsi addosso perchè le veniva impedito di recarsi in bagno.

Un comportamento che non è sfuggito ai genitori che hanno approfondito la vicenda: alcune settimane fa hanno segnalato il caso al comandante dei Carabinieri che ha iniziato le indagini installando delle  telecamere nascoste le quali hanno accertato che la donna, durante le lezioni, malmenava i bambini, lanciava penne e libri, inveiva contro di loro fino a farli piangere inducendoli  in uno stato di completa soggezione. Una situazione insostenibile che ha portato il G.I.P. a procedere agli arresti domiciliari della donna. La maestra ha cercato di giustificarsi, ma le riprese video non hanno lasciato adito a nessun dubbio.

L'ennesimo caso di maestre violente riaccende la polemica sulla necessità di introdurre negli asili e nelle elementari dei sistemi obbligatori di videosorveglianza che rendano più tranquilli i genitori e più tutelati i bambini. Ogni genitore attento conosce la modalità più adatta per cogliere eventuali squilibri del rapporto scolastico, considerando che drammatizzare potrebbe essere controproducente e invasivo, ma non rallegra nemmeno la notizia relativa ad un sondaggio condotto dal Times Educational Supplement pubblicata su Indipendent in cui risultava che il 19% degli studenti ha risposto favorevolmente al ritorno delle punizioni corporali a scuola.

Di certo le maestre violente sono adulte infelici, frustate e con difficoltà relazionali; un mix di sentimenti che può portare ad una sensazione di onnipotenza nei confronti degli alunni considerati di loro proprietà per il solo fatto che se ne deve occupare; i bambini vengono affidati tutto il giorno a persone che i genitori non conoscono, ecco quindi l'importanza di avere continui contatti e colloqui con le maestre e interessarsi degli altri genitori, e nel frattempo vigilare con estrema attenzione sul comportamento dei bambini facendogli capire che si è sempre disposti all'ascolto e al dialogo.