La tragedia è accaduta ieri mattina a Revine Lago, in provincia di Treviso. Come tutte le mattine il bambino è stato accompaganto a scuola dalla madre, che insegnava nello stesso edificio e, intanto che la mamma si apprestava a parcheggiare, è sceso dal camper.

Purtroppo una cinghia dello zaino è rimasta incastrata nello sportello e la mamma, facendo manovra, lo ha investito.

Il bambino avrebbe perso l'equilibrio a causa della cinghia dello zainetto che ha ceduto facendolo cadere sotto il camper in movimento. A nulla sono valsi i soccorsi. La tragedia è avvenuta sotto gli occhi di molti testimoni, tra cui anche bambini.

La donna non si sarebbe inizialmente accorta di nulla e si sarebbe fermata solo dopo l'urlo degli altri genitori presenti e degli alunni dell'istituto.  Al momento dell'accaduto molti compagni del piccolo erano già nelle loro aule e altri non erano ancora arrivati per cui si tende a escludere che i minori abbiano osservato direttamente la tragedia.

Gli scolari sono rimasti nelle loro aule e i genitori di tutti, nel frattempo, sono stati avvertiti. Alcuni sono giunti nel corso dell'orario di lezione per riportare a casa i figli. Il bambino, che aveva un fratello maggiore, abitava a Tarzo (Treviso) con la famiglia. ''Ho già convocato una  riunione urgente della giunta comunale - ha detto il sindaco di Revine, Battista Zardet, uscendo dall'obitorio dove ha portato conforto al padre del ragazzino - per decidere quali iniziative pubbliche adottare in occasione del funerale. Senz'altro si opterà per il lutto cittadino''.