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La chiamano Andrea, ma il tribunale decide che il nome è da maschio e lo cambia |
Bambini - Articoli |
Scritto da Giorgia Marchesi Giovedì 29 Dicembre 2011 15:20 |
La storia ha dell'incredibile, ma la legge ha deciso così e bisognerà applicarla! Una bambina di 5 anni, nata in Francia nel 2006, dove tuttora vive, viene chiamata Andrée, come decine di migliaia di altre bambine.
Andrèe però ha anche la cittadinanza italiana, in quanto i genitori hanno trascritto l'atto di nascita della figlia nel comune dell'Alto Mantovano da dove sono emigrati e dunque si pone il dilemma: come scrivere all'anagrafe correttamente il nome della bimba? E come regolarsi con i Paesi dove Andrea ha valenza anche femminile? Per non smarrirsi in una giungla di norme e cavilli su una materia giuridica delicata, il ragionamento dei giudici ha seguito questo filo logico: siccome in Italia Andrea «è indiscutibilmente un nome da uomo», come prova «il riferimento alla tradizione del nostro Paese», non può essere usato al femminile, anche se in altri Paesi è consentito. Per cui l'atto di nascita dovrà essere necessariamente rettificato, così come il documento di identità. Si è arrivato al compromesso, scegliendo il nome di Andrée, nome femminile del francese André. La bambina adesso continuerà ad essere chiamata Andrea dagli amici, ma all’anagrafe, per lo Stato, è Andrée. |
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