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A 57 anni diventa mamma di due gemelle |
Bambini - Articoli |
Scritto da Caterina Poni Mercoledì 21 Settembre 2011 14:35 |
Cinquantasette anni e finalmente può dirsi mamma. Ancor di più, può dirsi doppiamente mamma visto che ha dato alla luce due piccole gemelline. Il parto è stato complicato e i rischi di partorire a età avanzate sono concreti, ma Silvana Sofia ha potuto abbracciare le sue bimbe dopo nove mesi di gestazione e grazie ai medici dell'Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno.
Un sogno, l'ha definito la donna, medico salernitano che ha visto avverarsi il suo desiderio. La donna ha voluto ringraziare Dio per averla aiutata a portare a termine la gravidanza le cui condizioni erano critiche, data la sua età e i conseguenti problemi fisici e le difficili condizioni delle bambine durante la gestazione. A supportarla e condividere questa avventura, il marito della donna, anche lui medico, che ha creduto fino in fondo alla possibilità di avere un figlio. Le due bambine, Karola Pia e Adriana Cristina, la prima di due chili e la seconda di un chilo e 360 grammi stanno bene, solo la seconda necessita ancora di assistenza respiratoria. Silvana Sofia ha dovuto combattere i suoi problemi di salute tipici dell'età avanzata, come l'ipertensione, ha dovuto affrontare il diabete e anche un grosso fibroma. Alla trentesima settimana, poi, si sono manifestati dei problemi per le bimbe, le cui placente si sono fuse con una trasfusione di sangue da una bambina all'altra, con conseguenti problemi di crescita per una "a favore" della sorellina. A seguire la donna la sezione "Gravidanza a rischio", diretta da Raffaele Petta e dal suo staff composto da Mario Polichetti, Carlo De Rosa e Carmela Pugliese. Silvana Sofia si è sottoposta ad un intervento in anestesia locale quando era alla trentaquattresima settimana di gestazione, eseguito da Gianluca Apetino. Vi sono state difficoltà nel distaccare la placenta, anche a causa della presenza del voluminoso mioma. Ma, per fortuna, è andato tutto per il meglio, segnando un nuovo punto per il progresso scientifico e la professionalità del personale medico. Un intervento che ha pochissimi precedenti, soprattutto considerate le condizioni della mamma, il suo stato interessante e tutte le complicazioni del caso. La donna ha voluto ringraziare tutte le persone che hanno fatto sì che le due bambine potessero venire alla luce in buona salute, sottolineando in particolare l'alta profesisonalità e la tanta umanità con cui medici e infermieri si sono appassionati alla vicenda, ricordando soprattutto lo sforzo fatto dal direttore generale Attilio Bianchi e dal direttore sanitario Virginia Scafarto affinchè anche a Salerno venisse istituita una sezione "Gravidanza a rischio" che ha permesso la cura del caso in loco, senza il bisogno di trasferimenti e "viaggi della speranza" sul territorio italiano. |
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