Le ragioni precise sono ancora da stabilire, ma quello che i ricercatori inglesi dell'Università dell'Essex segnalano è piuttosto chiaro: i bambini di oggi sono fisicamente più deboli dei loro coetanei di dieci anni fa. Colpa delle troppe ore passate davanti alla televisione o a giocare con il computer? Forse, sta di fatto lop studio dei risultati dei test compiuti suglii studenti scelti dalla ricerca inglese, hanno dimostrato come questi possano vantare molta meno prestanza fisica rispetto ai loro fratelli maggiori.

La ricerca è stata condotta nel 2008 su 315 studenti inglesi delle scuole elementari. I risultati ora sono stai pubblicati dalla rivista Acta Pediatrica e parlano di una diminuzione della forza nelle braccia e della capacità di afferrare oggetti, a parità di età e di indice di massa corporea (BMI). "Questi dati sono preoccupanti dal punto di vista della salute perché vuol dire che anche se hanno un peso simile, i bambini di oggi hanno molta più massa grassa. Per questo le scuole dovrebbero introdurre dei test fisici per i bambini", suggeriscono gli studiosi.

I ricercatori hanno preso in esame le capacità fisica dei 315 studenti confrontandoli con le informazioni raccolte con altrettanti test svolti nel 1998, su 309 bambini che avevano la stessa età. Il gruppo più giovane ha dimostrato una ridotta capacità di fare flessioni, per una diminuzione del 27,1 per cento. Inoltre, la forza delle braccia è diminuita del 26 per cento, la capacità di prendere oggetti è scesa del 7 per cento ed è stata evidenziata una difficoltà doppia nel restare aggrappati a un supporto, parallelamente all'incapacità di sollevare il proprio peso corporeo, aumentata dal 5 al 10 per cento.

La diminuzione delle capacità fisiche dei ragazzini andrebbe associata anche ad una maggiore apprensione dei genitori che, con il passare degli anni, hanno sempre più impedito ai figli di giocare per strada o arrampicarsi sugli alberi, attività che al tempo dei nostri nonni erano normali e quotidiane, spesso l'unico vera fonte di svago. A peggiorare la situazione, anche una riduzione delle attività sportive svolte in orario scolastico e previste dal piano ministeriale. Come per gli adulti che mirano ad una buona forma fisica, anche i bambini dovrebbero muoversi di più, anche se questo può significare vederli tornare in casa con un ginocchio sbucciato o con i pantaloni sporchi d'erba. In fondo, sbagliando s'impara.