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Dieta vegetariana per i più piccoli: più formazione per i pediatri |
Bambini - Articoli |
Scritto da Eva Forte Lunedì 23 Maggio 2011 18:35 |
Il mese prossimo partirà il corso di formazione sull’alimentazione vegetariana, che approfondisce gli aspetti generali per poi focalizzarsi sull'alimentazione in gravidanza e nella prima infanzia con il titolo "Alimentazione vegetariana: elementi di dietetica e stati fisiologici particolari. Madri e figli vegetariani" ed è organizzato dalla Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana che si svolgerà a Bologna il 3 e il 4 giugno.
Il numero di vegetariani e vegani in Italia è in continuo aumento, attualmente, in Italia sono circa 7 milioni le persone la cui alimentazione è prevalentemente o totalmente basata su alimenti vegetali e dati Eurispes prevedono che nel 2050 la cifra arrivi a 50 milioni. Durante l’incontro di Bologna si confronteranno i maggiori esperti nazionali di nutrizione e saranno presentate le ultime ricerche e novità in tema di nutrizione vegetariana. E per i bambini? Quanto è indicata una dieta vegetariana nell’età della crescita? La seconda giornata sarà proprio dedicata alla nutrizione vegetariana in gravidanza e nell’infanzia, con lo scopo di fornire ai partecipanti un aggiornamento approfondito da utilizzare nell'attività professionale quotidiana. I bambini nutriti con una dieta vegetariana fin dai primi anni di vita, hanno livelli di crescita nella norma e in più, consumano una maggior quantità di micronutrienti protettivi come antiossidanti, acido folico, vitamina A e C e maggiori quantità di fibre e ferro. Questo è quanto emerso da un recente studio italiano, condotto su 97 bambini vegetariani, di cui 11 vegani, che verrà presentato il 4 giugno dal professor Pinelli e dal dottor Proietti. "E' fondamentale dare ai pediatri di famiglia importanti strumenti per la prevenzione: molte delle malattie che una volta comparivano in età adulta sorgono oggi in età pediatrica, e un'alimentazione equilibrata, a base vegetale, è in grado di giocare un ruolo chiave per consentire al bambino di crescere bene al riparo dalle principali malattie" afferma il prof. Leonardo Pinelli, medico pediatra, già Direttore UOC Diabetologia, Nutrizione Clinica e Obesità in età Pediatrica Università e Ulss 20 - Verona e vicepresidente di SSNV. "E' necessario che i pediatri non solo non ostacolino la scelta vegetariana da parte dei genitori, ma raggiungano con il tempo un livello di formazione tale anche in questo campo da poter fungere da supporto alle famiglie". Anche nel caso in cui i genitori non optino per una alimentazione vegetariana, serve comunque un aggiornamento nelle pratiche oggi seguite dai professionisti del settore: l'alimentazione onnivora oggi proposta dai pediatri deve essere meglio pianificata, a partire dal divezzamento, viste le conseguenze sullo stato di salute dei bambini e adolescenti di oggi. In questa fascia di età abbiamo il record dell'eccesso ponderale in Europa: il 21,2% dei bambini italiani è in sovrappeso o obeso, il 27,5% dei bambini non mangia mai verdura cruda e il 40% non consuma mai verdura cotta. Proprio questo è lo scopo del corso formativo organizzato da SSNV: fornire ai professionisti degli strumenti per meglio pianificare l'alimentazione in età pediatrica, venendo a conoscenza di tutti i vantaggi di una alimentazione a base vegetale. Durante il corso si parlerà, inoltre, dei molti falsi miti che esistono ancora sulla nutrizione: il più radicato è che, per la qualità delle proteine e per il loro apporto di ferro, le carni animali siano irrinunciabili per una corretta alimentazione. In realtà tutti gli aminoacidi essenziali sono presenti nei cibi vegetali e il problema vero dell'alimentazione odierna è l'eccesso di proteine, piuttosto che la loro scarsità. Allo stesso modo, si crede erroneamente che la carne sia necessaria in quanto ricca di ferro, mentre cereali, legumi, verdure a foglia verde, sono ancora più ricche in ferro, il quale può essere assimilato in modo ancora migliore accompagnando a questi cibi altre verdure o frutta ricche di vitamina C (per esempio aggiungere succo di limone o arancio all’interno del pasto). Il corso è patrocinato dell'ABNI - Associazione Biologi Nutrizionisti Italiani, dell'ISBEM - Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo, della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Genova e della Fondazione Umberto Veronesi. |
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