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Dal 6 al 11 marzo “Lo senti chi parla?” i logopedisti italiani contro l’ipoacusia dei bambini |
Bambini - Articoli |
Scritto da Maria Ida Longo Lunedì 07 Marzo 2011 16:26 |
L'ipoacusia è una malattia dell'udito che causa, o la totale o la parziale assenza di uno dei nostri sensi più preziosi, che in totale colpisce circa l'8% degli italiani, molti dei quali ( più di 100 mila) sono bambini che per cause genetiche o per qualche malattia, purtroppo, vanno incontro ad avere questo tipo di problema.
Si stima che questa malattia colpisce l'1% dei bimbi sotto i tre anni, tra i 4 e i 12 anni colpisce il 2%, il 4% tra i 13 e i 45, il 10% tra i 46 e i 60 anni, per salire al 25% fino agli 80 anni e al 50% negli over 80: questi datai sono stati diffusi in occasione della "Giornata europea della logopedia" che ha avuto inizio ieri e sarà "attiva" fino al'11 marzo. Lo slogan scelto per questa importante iniziativa è "Lo senti chi parla?" : questo evento è stato organizzato dalla Federazione logopedisti italiani (Fli) accanto al Coordinamento dei logopedisti europei (Cplol), per sensibilizzare le famiglie, per ricordare soprattutto che la diagnosi precoce è fondamentale e per i più piccoli, problemi di questo tipo possono avere ripercussioni sia sull'apprendimento del linguaggio che sulla loro vita sociale. Proprio per questo motivo, gli esperti ricordano tre semplici regole per individuare una sospetta ipoacusia nel proprio bimbo: prima regola; fare attenzione quando il piccolo non si gira quando è chiamato; se non alza la testa in caso di rumori improvvisi o estranei; o se c'è un ritardo nella lallazione e nella comparsa delle prime parole pronunciate. Inoltre, Tiziana Rossetto, presidente della Fli spiega che, è importantissimo fare lo screening prenatale e neonatale, perché questo metodo ha permesso, negli anni, di diagnosticare precocemente molti problemi di sordità nei bambini dalla nascita e dando la possibilità di agire tempestivamente, tramite un percorso educativo e riabilitativo: il logopedista in questi casi ha un ruolo fondamentale, in quanto in base al singolo caso, può scegliere il metodo migliore per programmare l'intervento riabilitativo logopedico e il percorso educativo e scolastico più idoneo. Intervenire nei primi mesi di vita è fondamentale, perché da la possibilità agli esperti di indicare tre linee indispensabili per la prevenzione, chiamate rispettivamente, primaria, secondaria e terziaria: con la primaria è possibile evitare le forme di sordità legate a ittero neonatale, ototossicità da farmaci e alcune malattie infettive (sono raccomandate le vaccinazioni per rosolia, parotite e morbillo), con la secondaria si evita l'aggravamento del problema uditivo nelle otiti medie e nelle sordità da meningiti, mentre tramite la terziaria si punta a evitare che la sordità diventi causa di disabilità e handicap comunicativi, soprattutto quelli cronici come il sordomutismo. Così, tramite la "Giornata europea della logopedia" si da la possibilità a tantissime famiglie italiane, di avere un filo diretto con il logopedista tramite opuscoli informativi e info point allestiti in strutture sanitarie o nelle piazze, inoltre, dal 7 all'11 marzo dalle 10 alle 12 è attivo questo numero 049-8647936 da chiamare per avere un contatto con gli esperti, ma non solo, è possibile anche inviare una e-mail all'indirizzo info@fli. it, o cliccare sul sito della Federazione logopedisti italiani (Fli) sotto riportato. Fonte: La Repubblica Approfondimenti: Sito Web Fli.it |
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