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Yara conosceva il suo assassino? Abbandonata la pista del maniaco |
Bambini - Articoli |
Scritto da Eva Forte Mercoledì 02 Marzo 2011 14:06 |
Arrivano i primi dettagli scaturiti dalle indagini e dall'autopsia. Tutti dati ancora vaghi e con tanti dubbi dati dall'avanzato stadio di decomposizione in cui hanno ritrovato il piccolo corpo di Yara Gambirasio. Le prime ipotesi vedono comunque un assassino conosciuto dalla ragazza, tanto da farla salire in auto e portarla fino al campo dove poi è stata ritrovata morta.
Al momento non è neanche sicura la modalità dell'uccisione: le ferite da arma da taglio, che si potrebbe trattare di un cacciavite, non hanno causato la morte, data probabilmente da soffocamento. Di sicuro la ragazza si è difesa e sotto le sue unghie sono stati ritrovati resti organici da cui poter risalite al DNA dell'assassino. Si pensa quindi a un conoscente più che un maniaco e ancora non si sa se è un uomo o una donna. Al momento è stato concluso un nuovo sopralluogo sul posto del ritrovamento, per confrontare terriccio e pollini del campo con quelli ritrovati sul corpo. Al momento quindi sta proseguendo l'autopsia che aiuterà a capire se la ragazza è rimasta nel campo per tutti e tre i mesi oppure se è stata portata sul luogo solo successivamente e al tempo stesso gli investigatori stanno ricostrundo il tragitto fatto dall'assassino. Dai primi accertamenti medico legali sembra che non sia stata consumata violenza sessuale sulla ragazza. Si spera di trovare riscontri anche nei filmati registrati dalle telecamere delle banche disposte sul tragitto, anche se l'ampio periodo trascorso potrebbe aver portato alla cancellazione dei video di quella serata. Fonte: ANSA |
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