Da uno studio dell'Arizona State University, presentato nell'incontro annuale dell'American Public Health Association Social Justice Meeting and Expo a Denver, è emerso che le ragazze durante il primo rapporto sessuale sono meno prudenti dei ragazzi , in quanto non userebbero alcuna protezione.

Questo, secondo Nicole Weller, che ha guidato la ricerca, accade perché , il primo approccio con la sessualità è vissuto dai giovani come un momento di affermazione di se stessi, quindi entra in gioco l'autostima.

Ma mentre per i ragazzi avere il primo rapporto sessuale è segno di sicurezza in se stessi è quindi viene vissuto come un ulteriore affermazione di sé, per le ragazze è tutto il contrario: infatti le giovani che approcciano al primo rapporto sessuale , soprattutto precocemente, lo fanno sì per una questione di autostima e di conquista, ma proprio perché, la maggior parte sono soggetti con scarsa stima di sé e quindi per loro diventa molto importante voler a tutti i costi "dimostrare qualcosa".

Infatti, dallo studio è stato dimostrato che le giovani con una buona stima di sé, approcciano al primo rapporto sessuale più tardi o addirittura rimangono vergini fino all'età adulta, rispetto a quelle che hanno una bassa autostima.

Tutta questa fretta purtroppo può portare a conseguenze poco piacevoli, come ad esempio, gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmissibili: dai dati infatti possiamo notare che l'età degli adolescenti colpiti da malattie sessuali si è abbassata anche sotto i 15 anni.

I ricercatori dichiarano di voler ulteriormente approfondire questo argomento con nuovi studi.

Fonte: Asca