Oltre un milione di italiani è affetto da bipolarismo vale a dire l’alternarsi di stati di depressione a stati di “euforia” maniacale.

Spesso però il problema è sottovalutato o mal diagnosticato: due pazienti su tre non hanno un’adeguata terapia, e arrivano alla diagnosi con 10 anni di ritardo.

Il disturbo bipolare alterna stati di depressione a stati di euforia. I sintomi più comuni nel corso di un episodio depressivo sono:

- tristezza, pessimismo e disperazione;
- noia e solitudine;
- demotivazione;
- concentrazione difficile e rallentamento nel pensiero, nella parola e nella gestualità;
- alterazioni del sonno (insonnia) e dell’appetito (mangiare poco o troppo);
- ansia e irrequietezza.

Durante un episodio maniacale, invece, la persona con disturbo bipolare può manifestare i seguenti sintomi: - essere eccessivamente ottimista, con una riserva inesauribile di energie;
- avere un eloquio quasi sempre inarrestabile e accelerato, così come i pensieri;
- barcamenarsi in discorsi spesso difficili da seguire per l’ascoltatore (il soggetto passa da un argomento all’altro senza un apparente collegamento logico);
- dormire poche ore per notte senza avvertire stanchezza;
- passare da un progetto ad un altro senza portarne a termine nessuno;
- essere di frequente disinibito sessualmente;
- essere impulsivo nelle spese (acquistare spesso cose inutili e dispendiose).

Gli esperti spiegano che spesso tra l'esordio del disturbo bipolare e l'inizio delle cure passa troppo tempo, con il rischio di un peggioramento inesorabile che può portare al suicidio o alla dipendenza da alcool e droghe.