Nuovi itinerari e sapori di un tempo, legati insieme da un progetto della Regione Lazio: un'idea volta a riscoprire luoghi meno noti e scorci di paesaggio del litorale nord della nostra bella regione. Si chiama Cycling mirabilia Lazio ed è stato ideato da Fondazione Catalano, con un itinerario nuovo ai potenziali ciclisti in viaggio ma non solo, offrendo idee di viaggio per tutti e soprattutto per le famiglie. Basta avere voglia di avvicinarsi ad un territorio non a tutti così noto, nonostante la bellissima quantità di beni culturali, naturali ed enogastronomici, che in questo periodo dell'anno poco affollati, hanno potuto offrire a chi ha partecipato, la voglia di tornarci per le proprie ferie.

 

Il progetto si è svolto ad inizio novembre con delle giornate veramente ben organizzate e pronte ad offire un percorso stimolante e sempre vario, tra bellezze storiche, architettoniche, naturalistiche e delizie enogastronomiche. Ma non solo, infatti il percorso ‘fisico’ del tour è stato integrato da uno storytelling transmediale che ha permesso anche a chi non ha potuto prendere parte al tour, di vivere con gli stessi occhi i luoghi, attraverso la possibilità di riascoltare e rivedere i webinar di approfondimento, la possibilità di fruire dei video racconti e anche di ascoltare il “suono” dei luoghi, grazie ad un ciclo di podcast appositamente pensato e strutturato da Radio Sapienza e un gruppo di giovani tecnici, laureandi e neolaureati.

Molto importante il supporto di partner importanti, sia territoriali che regionali e nazionali, che hanno permesso uno snodo interessante sotto ogni punto di vista a partire da Fiumicino, porta dell’Impero Romano già dal I secolo d.C., che nella sua versione ‘moderna’ deve la sua origine in gran parte alle opere di bonifica delle zone paludose, poste in essere all’inizio del 900 per poi procedere fino ai castelli e borghi dell’entroterra, come Testa di Lepre, Tragliata, Ceri, Allumiere. Si continuerà poi, riaffacciandosi sul versante nord della regione con le soste a Cerveteri, Civitavecchia, Tarquinia e il Castello di Santa Severa, per chiudersi poi con ritorno al punto di origine. Luoghi incantevoli accompagnati da cucina locale e gastronomia da riprovare di sicuro in futuro.

Le delizie enogastronomiche sono state quelle del Biodistretto Etrusco Romano, che ha potuto mettersi in gioco e raccontarsi attraverso i propri prodotti e produttori e nelle interpretazioni dei cuochi. Un viaggio completo e affascinante è dato anche proprio dai profumi e i sapori tipici delle terre che si visitano. 

“Questo percorso apre la via di una co-progettualità tra istituzioni, stakeholder territoriali e mondo della comunicazione, che permetta di illuminare bellezze naturali, culture, tradizioni spesso sconosciute ai molti e di favorire un rinvigorimento economico e lavorativo del territorio. Le opportunità tecnologiche diventano alleati strategici e consentono di mantenere vivo il ricordo dei luoghi e rigenerare l’interesse per il turismo locale, attraverso la condivisione delle “impronte” digitali e spirituali lasciate dalle esperienze del viaggio“, ha dichiara la prof.ssa Mihaela Gavrila, Vice Presidente Fondazione e docente La Sapienza nella conferenza stampa che ha preannunciato l'apertura del tour a cui abbiamo preso parte con la casa editrice La Ragnatela Editore.

“Secondo uno studio reso noto proprio in questi giorni dal Centro Studi Turistici di Firenze, il volume d’affari del cicloturismo è in Europa di circa 44 miliardi di euro annui, con una crescita del +8% nel 2021, mentre per l’Italia il dato si attesterebbe a 4 miliardi di euro - dichiara Sergio Estivi - Collegio Scientifico Fondazione Catalano, ideatore del progetto – questo significa, a mio avviso, che anche nella nostro Regione c’è molto spazio per crescere ed interpretare le richieste di un mercato sempre più attento all’autenticità dei luoghi ed alla originalità delle proposte.”

Il nostro consiglio è proprio quello di programmare un weekend in questa incantevole zona laziale fatta di mare ma anche di cultura addentrandosi in un entroterra troppo spesso messo da parte. Ma anche settimane estive da passare con la famiglia e non solo in bicicletta. Con le due ruote poi sarà bellissimo apprezzare i profumi e le bellezze naturali di questi incantevoli posti in ogni stagione dell'anno, apprezzando principalmente quelle più fresche e che permettano di prticare sport e passeggiate in armonia con tutto quello che ci circonda.

Una mensione particolare va al Birrificio 676 dove poter ammirare una piantagione di luppolo, l'impianto di birrificazione e gli spazi esterni dove mangiare e passare una giornata in totale relax grandi e piccini. Assaggerete le buonissime birre artigianali ricche di gusti e di storia.