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Indagine HIV: 22% dei centri fa il test ai minori, senza il consenso di un adulto |
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Scritto da Giulia Gori Mercoledì 17 Febbraio 2010 17:52 | |||
Oggi sono stati resi noti i dati dell'indagine dell'Istituto Superiore di Sanità e della Consulta delle Associazioni per la Lotta all'AIDS durata due anni. Hanno partecipato alla ricerca 449 responsabili di Centri Diagnostico-clinici e 216 di Centri Trasfusionali sul territorio nazionale dove si effettuano screening HIV.
Nel 22% dei centri diagnostici il test per l'Hiv viene effettuato sui minori, senza il consenso di un adulto. Questo avviene in una situazione quasi di illegalità ma è giustificata dal risultato volto al benessere dell'individuo. La fascia di età tra i 16 e i 18 anni è infatti considerata una fascia a rischio. Ne è risultato che in Italia i test Hiv completamente anonimi sono solo nel 37% dei casi, gratuiti nel 76%, accompagnati da colloqui di counselling pre e post-esame in non oltre 44,4% dei casi.
Inoltre nel 76,2% dei Centri Diagnostico-clinici il Test HIV viene eseguito in modo gratuito, ma solo nel 37% è assicurato l'anonimato. Il colloquio di counselling, importante sia in esito positivo che negativo del test, pre test è eseguito nel 44,5% dei casi e quello post test nel 41%. Si tratta infatti di un supporto indispensabile sia come prevenzione nel caso di esito negativo così da evitare la reiterazione dei comportamenti a rischio, che di assistenza nel caso il risultato fosse positivo. Nel 76% l'esito viene consegnato in busta chiusa e in 269 Centri il risultato del test viene consegnato dal medico, con un 51% solo in caso di esito positivo e il 43% indipendentemente dall'esito del test. Fonte: sito web ASCA
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