Sono il mezzo più efficace e conveniente per prevenire le malattie infettive e le loro complicazioni. Stimolano l'organismo a produrre attivamente anticorpi e lo rendono capace di resistere, così, alle infezioni. Con le vaccinazioni vengono evitati nel mondo, ogni anno, non meno di tre milioni di decessi nei bambini di età inferiore a 5 anni ed almeno 400.000 casi di polio paralitica, malattia di cui è prossima la totale eliminazione in tutto il mondo al pari di quanto già avvenuto per il vaiolo.
Nel Lazio è raccomandata l'esecuzione nell'infanzia di vaccinazioni per prevenire le seguenti malattie: tetano e difterite (DT), polio (IPV), epatite virale B (HB), morbillo, parotite e rosolia (MRP), le infezioni da Haemophilus Influenzae (Hib) nei bambini a rischio (splenectomizzati, candidati ad ospedalizzazione nel 1°anno di vita, inseriti in asili nido nel 1 anno di vita), pertosse (DTPa associata ad antidiftotetanica). Queste vaccinazioni sono offerte gratuitamente dalle ASL. Le vaccinazioni antidiftotetanica (DT), antipolio (IPV), antiepatite B (HB) sono obbligatorie per legge.
PERCHÈ VACCINARE
Le malattie infettive dell'infanzia si manifestano spesso ciclicamente (con epidemie ogni due, tre anni). Se la maggior parte dei bambini è vaccinata viene impedita la diffusione dell'epidemia. Le vaccinazioni non proteggono, quindi, solo i soggetti vaccinati ma anche l'intera comunità. Vaccinazioni AntiTetano Protegge dal Tetano, una grave malattia batterica (mortale in oltre il 50% dei casi) causata da un bacillo presente nell'ambiente, che può penetrare attraverso ferite anche banali e produce una tossina potentissima che agisce sulle terminazioni nervose, provocando spasmi muscolari incontenibili. Nel quinquennio 1992-1996 in Italia sono stati segnalati 526 casi di tetano, il 97% dei quali si è manifestato in persone non vaccinate ed il 3% in persone incompletamente vaccinate.
Vaccinazione AntiDifterite Protegge dalla Difterite, una malattia batterica grave (mortale, nonostante la terapia, nel 5-10% dei casi) trasmessa principalmente per via aerea. La difterite è dovuta all'azione di una tossina che può agire sul tessuto cardiaco, sui reni, sul fegato, sul sistema nervoso, causando danni anche permanenti. L'efficacia della vaccinazione antidifterica è testimoniata dalla scomparsa della malattia nei paesi in cui è stata attuata correttamente e dalla ricomparsa della difterite in quelle parti del mondo, come l'ex URSS, in cui la pratica della vaccinazione era stata temporaneamente trascurata. In Italia, nel quinquennio 1992-1996, sono stati segnalati 3 casi di difterite, di cui 1 caso proveniente dall'estero. Vaccinazione AntiPoliomielite Protegge dalla Polio, malattia causata da un virus che, dopo aver provocato l'infezione a livello intestinale può localizzarsi nel sistema nervoso causando la paralisi di uno o più arti e/o dei muscoli respiratori; la mortalità della malattia varia dal 2 al 10%. Grazie alla vaccinazione, la malattia è scomparsa dall' Italia, come da altri paesi europei, ma la sua ricomparsa è sempre possibile fintanto che ci saranno zone del mondo in cui essa è presente e diffusa.. In Italia l'ultimo caso di poliomielite si è manifestato nel 1983. Vaccinazione AntiEpatite Virale B Protegge dall'Epatite B, malattia che si trasmette attraverso il contatto con sangue o con altri liquidi biologici infetti, o può essere trasmessa da madre infetta a figlio durante la gravidanza. Molto spesso l'infezione da virus dell'epatite B non si presenta con una sintomatologia definita, ma sia le forme manifeste che quelle in apparenti possono andare incontro a cronicizzazione, in percentuali tanto maggiori quanto minore è l'età al momento dell'infezione, con conseguenze (epatite cronica attiva, cirrosi epatica, cancro del fegato) che si manifestano a distanza di molti anni. L'epatite B presenta una mortalità, in fase acuta, dell'1%. In Italia, nel quinquennio 1992-1996, sono stati segnalati 14.348 casi di epatite virale B. Vaccinazione AntiPertosse Protegge dalla Pertosse, una malattia batterica che può presentare quadri di gravità variabile secondo l'età: sono caratteristici gli accessi di tosse convulsiva, cui segue un periodo di assenza del respiro (apnea) più o meno prolungato e vomito. Nei bambini molto piccoli sono relativamente frequenti le complicazioni a carico del sistema nervoso (encefalopatia), con possibili danni permanenti sia a causa della scarsa ossigenazione del sangue durante gli accessi di tosse, sia per l'azione diretta di una tossina prodotta dal batterio della pertosse. Altre possibili complicazioni sono laringiti, broncopolmoniti e convulsioni. Nel quinquennio 1992-1996, in Italia, sono stati segnalati 42.915 casi di pertosse. Vaccinazione AntiMorbillo Protegge dal Morbillo, malattia provocata da un virus che si trasmette per via aerea, causando febbre alta, faringite, congiuntivite ed una caratteristica eruzione cutanea (esantema). Otiti, laringiti, broncopolmoniti, encefaliti sono complicazioni frequenti del morbillo. L'encefalite post morbillosa, che si manifesta in un caso su mille, può essere mortale nel 15% dei casi e provocare danni permanenti (epilessia, sordità, ritardo mentale) nel 40% dei casi . Per la persistenza del virus del morbillo a livello cerebrale il danno neurologico può manifestarsi a distanza di anni dalla malattia , come panencefalite sclerosante subacuta ( PESS), rara ma gravissima malattia neurologica ad esito inevitabilmente infausto. Nel quinquennio 1992-1996 sono stati segnalati in Italia 157.788 casi di morbillo. Vaccinazione AntiRosolia Protegge dalla Rosolia, una malattia virale esantematica trasmessa per via aerea che in età infantile ha andamento benigno, anche se non sono rare le complicazioni: miocarditi, pericarditi, epatiti, infiammazioni del sistema nervoso, sordità. L'infezione in una donna in gravidanza può essere causa di aborto o di grave anomalie fetali (sindrome da Rosolia Congenita). Nel quinquennio 12992-1996 sono stati segnalati in Italia 97.373 casi di rosolia. Vaccinazione AntiParotite Protegge dalla Parotite (Orecchioni), malattia virale trasmessa per via aerea, che si manifesta solitamente con una caratteristica tumefazione delle ghiandole parotidee. Il virus della parotite esercita la sua azione anche su altre ghiandole e su altri tessuti con possibili complicazioni quali pancreatici, meningo-encefaliti, infiammazione agli organi della riproduzione. Nel quinquennio 1992-1996 sono stati segnalati in Italia 228.733 casi di parotite. Vaccinazioni AntiHaemophilus Influenzae b (Hib) Protegge dal batterio Haemophilus Influenzae b (Hib) che può essere responsabile, soprattutto nei primi anni di vita, di gravi malattie quali meningiti, epiglottidi, polmoniti, artriti purulente, setticemie. La meningite da Hib è la forma più frequente di meningite batterica nei bambini di età inferiore ai 2 anni ed è responsabile di danni permanenti (sordità, ritardo mentale, epilessia) in una notevole percentuale di casi. Poiché l'80% delle forme invasive da Hib si manifestano in bambini di età inferiore a 5 anni è necessario fornire una protezione immunitaria il più precocemente possibile. Vaccinazione Antimeningococcica Protegge dal batterio Meningococco di tipo C che può essere responsabile, soprattutto nei bambini di età inferiore ai 4 anni e negli adolescenti tra i 15 e 19 anni, di setticemia e meningite. La malattia meningococcica è molto pericolosa perché può causare danni permanenti come sordità, paralisi, ritardo mentale ed essere letale nel 10% dei casi di meningite e nel 50% dei casi di setticemia. Vaccinazione Antipnemococco Protegge dal batterio Pneumococco che può essere responsabile di gravi malattie come otite, polmonite, sepsi e meningite, quest'ultima responsabile di danni permanenti quali: sordità, ritardo mentale, crisi convulsive, paralisi e deficit motori. La maggiore incidenza di infezione si manifesta prevalentemente nei bambini di età compresa tra i 6 mesi ed i 4 anni di vita. Pertanto è consigliabile fornire, il più precocemente possibile, una protezione immunitaria. Vaccinazione Anti Varicella Protegge dalla varicella, malattia virale causata dal virus Varicella Zoster, appartenente alla famiglia degli Herpesvirus che si trasmette per contatto cutaneo o per via respiratoria causando febbre ed eruzione vescicolare. Soprattutto in età adulta, in occasione di un abbassamento delle difese immunitarie, il virus si può riattivare dando luogo all'herpes zoster. Encefalite, meningite, paralisi del facciale, polmonite, orpora trombocitopenica sono complicazioni della varicella. CONTROINDICAZIONI ALLE VACCINAZIONI Vi sono alcune situazioni che possono controindicare la vaccinazione: è necessario, quindi, che i genitori, prima della vaccinazione,,consultino il medico curante o della sede vaccinale, che valuterà lo stato di salute del bambino ed indicherà se la vaccinazione deve essere rimandata o evitata. 1) Controindicazioni temporanee Si tratta di situazioni transitorie che escludono la vaccinazione solo per il periodo di tempo in cui sono presenti: malattie acute con febbre di grado elevato (oltre i 38° C) terapia, in corso, con farmaci che agiscono sul sistema immunitario, con cortisonici ad alte dosi o antineoplastici.
2) Controindicazioni definitive E' opportuno che al bambino non vengano somministrati alcuni vaccini quando: ha manifestato gravi reazioni a precedenti vaccinazioni è affetto da malattie neurologiche in evoluzione è affetto da malattie congenite del sistema immunitario allergico ad alcuni antibiotici quali streptomicina e neomicina (se il vaccino ne contiene) Qualora il bambino sia affetto da malattie quali leucemia, tumori, AIDS, la situazione verrà valutata caso per caso. PRECAUZIONI PER LE VACCINAZIONI
Alcune situazioni non rappresentano vere e proprie controindicazioni ma, piuttosto, richiedono l'adozione di alcune precauzioni nella somministrazione del vaccino (quali la pronta disponibilità di antinfiammatori e antipiretici). I genitori devono, quindi, segnalare al Medico Vaccinatore: - reazioni febbrili importanti ad una precedente dose dello stesso vaccino; - episodi di irritabilità (quali pianto persistente e inconsolabile) che si siano manifestati in seguito a precedenti vaccinazioni; - presenza, nella storia della famiglia o del bambino stesso, di convulsioni febbrili; - somministrazione recente di immunoglobulina.
EFFETTI INDESIDERATI DEI VACCINI I vaccini, pur correttamente preparati, controllati e somministrati, come tutti i farmaci possono essere responsabili di effetti indesiderati. Tali effetti nella maggior parte dei casi sono di lieve entità e durata (arrossamento e dolore nel punto di iniezione, malessere generale, febbricola); solo in rarissimi casi possono essere gravi e rappresentare pericolo per la vita (convulsioni febbrili,shock anafilattico). Non è sempre dimostrata la correlazione causa-effetto tra le vaccinazioni e gli effetti indesiderati.
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