La legge 166/2009 ha cambiato il modo di viaggiare all'estero delle famiglie con figli minori: se precedentemente all'applicazione di questa norma il figlio minorenne doveva essere registrato sul passaporto di uno dei genitori, ora invece dovrà possederne uno personale.

Questa norma si è resa necessaria per attuare il regolamento 444/2009 della Comunità Europea, secondo il quale ogni individuo dev'essere dotato di passaporto: la misura è stata presa per limitare il fenomeno di sottrazione dei minori.

La validità del passaporto varierà a seconda dell'età del piccolo: da zero a tre anni la scadenza sarà di tre anni, per gli altri minori, fino i diciotto anni, la scadenza sarà di cinque anni. Le scadenze ravvicinate fanno sì che ci sia sempre una foto relativamente aggiornata della crescita del bimbo.

Altra novità: per i bambini con più di dodici anni si provvederà anche a prendere le impronte digitali, pratica che viene già utilizzata in alcune provincie italiane dove è possibile ottenere il passaporto biometrico.

In ogni caso, anche se in possesso di passaporto proprio, il minore dovrà essere accompagnato da uno dei genitori o da un adulto espressamente delegato, se non altro fino al compimento del quattordicesimo anno d'età. Coloro che a data attuale hanno già il minore registrato sul proprio passaporto potranno aspettare la naturale scadenza prima di partire con il nuovo sistema.

Per ottenere il passaporto ci si può rivolgere alla Questura, all'ufficio passaporti del Commissariato di Polizia, alla stazione di polizia, dei carabinieri o in Comune: se ci si rivolge in posta è previsto un costo supplementare.

Al fine dell'ottenimento, al momento della presentazione della domanda devono essere presenti entrambi i genitori, muniti di un documento di identità valido, in modo che firmino una dichiarazione di assenso: è necessario che anche il minore sia presente con due fototessere identiche la ricevuta del pagamento del bollettino postale e una marca da bollo.

Approfondimenti: Sito della Polizia di Stato