Fumare fa male sempre e comunque, ma farlo durante la gravidanza non danneggia solo la fumatrice ma anche il bambino inconsapevole. Ulteriore conferma arriva da uno studio condotto in Svezia presso il Karolinksa Institute.

Gli studiosi hanno verificato che i bebè esposti al fumo durante la gestazione avevano impennate anormali della pressione, anche durante il sonno, apportando uno sforzo ulteriore per il cuore che arriva così a dover pompare più velocemente. Questo porta a un rischio maggiore di morte in culla per i neonati.

Infatti, secondo gli studiosi, sono proprio queste impennate della pressione ad aumentare il rischio di Sids (sindrome della morte improvvisa).

La ricerca è stata effettuata su 36 neonati, di cui 17 con mamme che avevano fumato in gravidanza.

I bambini esposti al fumo avevano in determinati momenti - come ad esempio alzando il bambino in posizione eretta - e sopratutto nel primo anno di vita, sia la pressione sanguigna con degli sbalzi, ma anche un battito cardiaco anomalo.

Lo studio proseguirà per vedere se, con la crescita, queste modifiche nel meccanismo di regolazione della pressione continui anche da grandi con problematiche come l'ipertensione.

Ci uniamo ai consigli degli esperti, che consigliano alle donne incinte non solo di non fumare, ma di stare lontane anche da altre persone che accendono sigarette.

Fonte: sito web AGI Salute