Mi chiamo Claudia Adamo, gestisco a Milano l'organizzazione di corsi pre-parto e post-parto in strutture specializzate e anche a casa delle donne e delle coppie in attesa di un figlio.
Attraverso questa rubrica vorrei provare a portare, in pillole, le nozioni di un corso pre-parto: piccole risposte alle molte domande aperte da una gravidanza.
Alcuni articoli saranno scritti in collaborazione con l'ostetrica, altri con l'insegnante di pilates, con l'osteopata o la psicologa; talora sarà semplicemente una mamma a parlare - e se ci saranno domande, come spero, a dialogare.
Cercherò di toccare i temi più sentiti, quelli classici dei corsi pre-parto e quelli che non sono quasi mai toccati, o mai approfonditi abbastanza. E' bene che io dichiari di essere un'accanita "pro-naturale" ma per quanto possibile, cercherò di portare anche punti di vista che non coincidono con il mio. La mia ambizione è che il corso diventi un percorso, che possa portare (come è successo a me) a conoscere, capire ed amare meglio il proprio corpo. E che, nello scoprire il lavorio, la saggezza e la creatività della gravidanza, dalla nozione scaturisca l'emozione.
Le mie attività www.corsipreparto.com e www.open-minds.it
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Il corpo si prepara al parto |
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Gravidanza -
Corso preparto in pillole
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Scritto da Claudia Adamo
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Lunedì 29 Marzo 2010 10:06 |
Nelle ultime settimane “qualcosa si muove”, è evidente. Le “false-contrazioni”(contrazioni di Braxton-hicks) , che si erano sporadicamente fatte vive dalla 25 settimana circa, si fanno più frequenti: possiamo sentirle diverse volte al giorno. Si tratta indurimenti dell’utero, non regolari e non dolorosi. In queste contrazioni, a differenza di quelle “reali” l’utero non si contrae interamente e la durata della contrazione è minima, pochi secondi o anche meno, tanto è vero che spesso la madre nemmeno le avverte.
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Gli estrogeni in gravidanza |
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Gravidanza -
Corso preparto in pillole
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Scritto da Claudia Adamo
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Lunedì 22 Marzo 2010 14:00 |
Gli estrogeni sono ormoni steroidei principalmente prodotti dalle ovaie: sono gli ormoni della femminilità per eccellenza, essi regolano la comparsa ed il mantenimento della caratteristiche fisiche del genere femminile (dalla voce allo sviluppo della mammella, pannicoli adiposi sui fianchi), oltre ad avere importanti funzioni che coinvolgono le prestazioni intellettuali (memoria, attenzioni), ed il mantenimento della forma fisica (a livello di ossa, muscoli,vene). In gravidanza, la produzione degli estrogeni va incontro ad un progressivo aumento e ad un'evoluzione qualitativa.
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Gli ormoni della gravidanza: il progesterone |
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Gravidanza -
Corso preparto in pillole
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Scritto da Claudia Adamo
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Venerdì 12 Marzo 2010 09:31 |
Il progesterone è un ormone prodotto dal corpo luteo, in particolare nella seconda metà di ogni ciclo sessuale, con la funzione di facilitare l'impianto. Se l'uovo non viene fecondato, ad un certo punto il corpo luteo va incontro ad una degenerazione e smette di produrre questo ormone. Il brusco calo di livello di progesterone causa la mestruazione. Se l'uovo viene fecondato, esso produce la gonadotropina corionica, la quale impedisce il decadimento del corpo luteo: in questo modo esso continua a produrre progesterone, e la gravidanza prosegue.
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L'ormone di inizio gravidanza: Beta HCG |
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Gravidanza -
Corso preparto in pillole
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Scritto da Claudia Adamo
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Venerdì 05 Marzo 2010 13:40 |
La gonadotropina corionica ( Beta HGC) è un ormone che una glicoproteina liberata dall'uovo fecondato ancor prima che avvenga il suo impianto nell'utero. Mentre è in viaggio verso la sua sede, infatti, l'uovo fecondato (che vede il rapido moltiplicarsi delle cellule) già produce questo ormone ( qui trovi i valori di riferimento). L'impianto avviene normalmente una settimana dopo la fecondazione: giorno dopo giorno le quantità di HGC secrete aumentano, risultando rilevabili nel sangue e nelle urine materne.
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Endogestazione e esogestazione |
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Gravidanza -
Corso preparto in pillole
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Scritto da Claudia Adamo
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Venerdì 26 Febbraio 2010 15:00 |
I cuccioli umani sono tra i più immaturi, al momento della nascita. I piccoli di svariati altri mammiferi sono in grado, a pochi minuti o poche ore dopo il parto, di seguire la madre e procacciarsi il cibo (la mammella materna). Il neonato invece ci appare completamente inerme: se non fosse scaldato, nutrito, protetto dalla madre per molti e molti mesi, morirebbe. L'essere umano è l'animale con l'infanzia più lunga, ma in particolare con un'estesissima fase in cui necessita delle totali cure materne e di una prolungata simbiosi per sopravvivere. Ecco perchè le "armi" di cui la natura lo ha provviso sono quelle più utili a garantirsi la cura e la protezione materna.
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Conosciamo il diaframma e la sua funzione durante il parto |
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Gravidanza -
Corso preparto in pillole
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Scritto da Claudia Adamo
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Martedì 09 Febbraio 2010 15:35 |
Il diaframma ha la forma di una coppa, di un ombrello aperto che separa la cavità toracica da quella addominale. È un muscolo fondamentale per la respirazione, durante la quale si innalza e si abbassa ritmicamente (resta fisso il bordo esterno, mentre si solleva il centro). È interesante notare che questo muscolo reagisca tanto a sollecitazioni volontarie quanto a quelle involontarie. In altre parole, respirare è una funzione involontaria (come il battito del cuore), ma il ritmo e la profondità del respiro sono volontarie e l'impulso cosciente agisce sui movimenti del diaframma che possono essere molto diversi nel caso di una respirazione profonda o di una respirazione superficiale.
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Prepariamo il bacino per il parto |
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Gravidanza -
Corso preparto in pillole
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Scritto da Claudia Adamo
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Venerdì 05 Febbraio 2010 10:42 |
Come già detto nell'articolo scritto l'altro giorno, il bacino è il nostro centro di gravità. Esso è conformato come una coppa ossea, che contiene e sostiene gli organi della digestione e della riproduzione. Tutte le sue ossa hanno andamento curvilineo, per permettere la trasmissione delle spinte costituendo così un elemento di trasmissione delle spinte. Si controbilanciano la spinta dall'alto verso il basso impressa dal peso del corpo e la contro-spinta trasmessa dal suolo attraverso gli arti inferiori: in questo modo il bacino ci permette l'equilibrio e la posizione eretta. Il bacino è assai mobile, e possiamo descriverlo come un anello formato da tre parti ossee (le due ossa iliache e il sacro) congiunte da cinque articolazioni mobili (le due sacro-iliache, le due dell’anca e la sinfisi pubica). Ciò significa che il bacino ha la capacità di modificare la sua forma, di mutare il proprio orientamento e di compiere movimenti ondulatori in varie direzioni.
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