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Medicinali in gravidanza |
Gravidanza - Articoli |
Scritto da Mary Lunedì 26 Giugno 2017 20:23 |
La gravidanza è una fase delicata della vita di una donna, per questo motivo la tutela della salute è una priorità e l'argomento dei farmaci diventa delicatissimo da affrontare soprattutto nel primo e nell'ultimo trimestre di gestazione. La cosa ideale sarebbe non farne uso assolutamente, ma non sempre la cosa è possibile.
Dunque, per vivere la gravidanza in tranquillità, bisogna innanzitutto fare una scelta equilibrata e accorta dei farmaci da assumere, considerando che certe tipologie di medicinali, oltre a poter provocare delle malformazioni genetiche nel nascituro, potrebbero essere causa di aborti spontanei.
E' quanto affermano i risultati di una ricerca, pubblicata sul British Medical Journal e condotta in Danimarca, secondo cui il rischio di aborto è addirittura sette volte maggiore rispetto alla norma, se tali farmaci si ingeriscono in un periodo tanto delicato della gravidanza, quale il primo trimestre.
Bisogna perciò evitare di assumere ketoprofene, naproxene o analgesici a base di ibuprofene; è poi sconsigliabile l'uso di antibatterici, antiepilettici, farmaci a base di cortisone e farmaci piscoattivi come gli IMAO, tutti medicinali che potrebbero alterare il corretto sviluppo del feto.
Oltre a ciò, gli studiosi hanno potuto osservare che, tra la settima e la nona settimana di gravidanza, in seguito all'assunzione di alcuni farmaci il rischio di abortire è doppio rispetto al normale. Lo studio, comunque, non dimostra con assoluta certezza che gli aborti sono dovuti solo ed esclusivamente all’assunzione di tali farmaci, ma solo che, al momento, è stata riscontrata un’associazione, per cui è meglio evitare tali medicinali in questo particolare periodo.
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