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Bibite a "zero calorie", una causa di obesità futura dei nascituri |
Gravidanza - Articoli |
Scritto da Maria Rea Mercoledì 07 Giugno 2017 21:16 |
Man mano che il volume di liquido amniotico aumenta, le donne in gravidanza tendono ad aumentare il loro consumo di liquidi e per evitare di assumere troppe calorie, molte si indirizzano verso le bibite con dolcificanti artificiali, quelle a “zero calorie”.
Però, secondo una ricerca portata avanti dai ricercatori dei National Institutes of Health e pubblicata su International Journal of Epidemiology, bere almeno una lattina al giorno di soft drink ‘light’ o ‘diet’ in gravidanza, espone il nascituro al rischio di obesità per quando avrà 7 anni d’età, rispetto ai nati da madre con diabete gestazionale che in gravidanza hanno bevuto solo acqua.
I risultati dello studio suggeriscono che le bevande con dolcificanti artificiali in gravidanza non sembrano decisamente migliori di quelle zuccherate, nel ridurre il rischio di obesità futura dei nascituri.
I risultati dello studio evidenziano che il 60% dei nati dalle donne amanti delle bevande dolcificate presentava un alto peso alla nascita, rispetto ai nati da madri che non avevano mai consumato questi prodotti. All’età di 7 anni inoltre, i figli nati da madri consumatrice di bevande ‘light’ avevano una probabilità doppia di risultare sovrappeso o obesi. Dissetarsi solo con acqua in gravidanza invece riduce il rischio di obesità nei figli all’età di 7 anni del 17%.
Un ipotesi è che queste bevande favoriscano l’assorbimento di glucosio da parte dell’intestino. Invece, altre ricerche suggeriscono che, stimolando i recettori del gusto, queste bibite facciano sentire meno sazi dopo mangiato e quindi stimolino l’appetito. Per avere un quadro migliore quindi bisognerà condurre altre ricerche.
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