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Gravidanza e candida |
Gravidanza - Articoli |
Scritto da Mary Giovedì 23 Aprile 2015 10:00 |
La vaginite da Candida è un disturbo molto diffuso causato dalla Candida albicans, un fungo che normalmente si trova a livello vaginale sotto forma di spora, senza intaccare la microflora vaginale. In presenza di alcuni fattori come le terapie antibiotiche e/o cortisoniche, le difese immunitarie basse e la gravidanza, le proporzioni di tale fungo si alterano ed ecco, che compare l'infezione con i suoi sintomi classici: prurito, arrossamento e secrezioni dense simili a ricotta.
Una donna in gravidanza su tre soffre di candosi, specie durante il terzo trimestre e durante l’estate, quando la temperatura si alza: accade perché le future mamme producono una quantità maggiore di muco vaginale e questo, combinato agli alti livelli di estrogeni, crea l’ambiente ideale per la proliferazione batterica. Che la candida in gravidanza non sia pericolosa per il feto è un dato molto importante. Potrebbe però verificarsi che il bambino al momento del parto possa prendere l'infezione per contatto e sviluppare una candidosi della mucosa orale chiamata mughetto, d'altronde frequente anche senza il contagio materno e assolutamente curabile. Dunque, contrarre la Candida in gravidanza non comporta particolari rischi. L'infezione, infatti, non aumenta il rischio di problemi come l’aborto o il partoprematuro. In ogni caso la vaginite da Candida va curata adeguatamente, perché i sintomi sono molto fastidiosi. Il trattamento antimicotico prevede l’uso di quasi tutti i preparati topici, sotto forma di ovuli, candelette o creme vaginali.
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