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“Fiocchi in Ospedale”, uno spazio di ascolto per le neo mamme |
Gravidanza - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Lunedì 13 Aprile 2015 14:08 |
Il 9 aprile scorso è nato a Roma il progetto "Fiocchi in Ospedale", grazie a Save the Children e al Policlinico Universitario Agostino Gemelli, è uno spazio di ascolto e aiuto dove le neo e future mamme possono contare sul sostegno concreto di operatori qualificati.
Il progetto è il primo nel Lazio, dopo le esperienze pilota di Milano, Napoli e Bari, l'obiettivo comune è migliorare le condizioni dei bambini fin dai primi giorni di vita, attraverso il sostegno al neonato e ai genitori, il progetto mette a disposizione uno sportello di consulenza (anche con mediazione culturale e linguistica), attività di sostegno all’allattamento, accudimento e puericultura, supporto psicologico e sociale.
Per le madri in situazioni di particolare vulnerabilità economica e sociale è previsto un sostegno materiale (pannolini, accessori e prodotti per la cura del neonato) e la possibilità di dimissioni protette. Il Policlinico Agostino Gemelli ha destinato a “Fiocchi in Ospedale” uno spazio all'interno del reparto di ostetricia (ala N) nel Dipartimento per la Tutela della Salute della Donna, della Vita nascente, del Bambino e dell’Adolescente.
Dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 14, le future mamme e le neo-mamme possono contare sull'aiuto di operatrici qualificate, in un ambiente accogliente e colorato dove troveranno sostegno, assistenza e orientamento nella delicata fase pre e post parto, con l'inizio dell’esperienza di cura e accudimento del bambino e l'uscita dall'ospedale.
L’arrivo di un bambino è un momento particolarmente delicato per la mamma e per tutta la famiglia e necessita di un adeguato accompagnamento medico, ma anche sociale ed emotivo, come spiega Raffaela Milano, Direttore Programmi Italia-Europa Save the Children.
Spesso le donne e le coppie possono trovarsi sole davanti alle sfide della genitorialità, con esiti anche molto gravi come l’acuirsi di forme depressive post partum o di un clima di violenza psicologica e fisica, che possono compromettere il benessere del neonato.
Il progetto “Fiocchi in Ospedale” vuole fornire un primo ascolto e riferimento, soprattutto alle donne e coppie più in difficoltà, in rete con tutti i servizi territoriali.
Il progetto è dedicato a gestanti, neomamme, coppie o nuclei familiari che mostrano situazioni di fragilità e di disagio sociale, emotivo, psicologico, relazionale.
Un'attenzione speciale alle famiglie in difficoltà, non solo dal punto di vista medico e clinico, ma anche psicologico e sociale, estendendo la nostra collaborazione anche alle strutture del territorio, futuro, ma anche presente, della Medicina integrata.
Questo intervento mira a rafforzare il sostegno sociale alle madri e ai bambini, per questo è stato avviato il progetto “Fiocchi in Ospedale” anche nel Lazio dove rileviamo una crescente “sofferenza sociale”, con il 12% di minori in povertà assoluta.
Il progetto è presente anche negli ospedali di: Bari – Policlinico, da luglio 2012 , Milano – Niguarda ‘Ca Granda, da luglio 2012, Napoli – A.O. Cardarelli, da luglio 2013, Policlinico Agostino Gemelli, da aprile 2015.
Le attività previste includono l’attivazione di uno sportello/postazione all’interno dei reparti materno - infantili, il rafforzamento delle collaborazioni tra i reparti di ostetricia, ginecologia e neonatologia, la presa in carico e cura della mamma e del bambino, la facilitazione delle collaborazioni tra le unità del materno-infantile e i servizi territoriali, la realizzazione di una dimissione protetta nei casi particolarmente critici (mamme sole, giovani, straniere, donne in condizioni di povertà, emergenza abitativa, tossicodipendenze, sfruttamento e abuso).
Fiocchi in Ospedale è realizzato in collaborazione con alcuni partner locali: l'associazione Mitades a Milano, Pianoterra a Napoli e Il Melograno centro di informazione maternità e nascita a Bari, è attivo presso gli ospedali Niguarda di Milano, Cardarelli di Napoli, Policlinico di Bari, Policlinico Agostino Gemelli di Roma. Le attività del progetto hanno coinvolto tra settembre 2012 e dicembre 2014 un totale di 11.722 persone, tra mamme, bambini e familiari contattati o coinvolti in specifici servizi o presi in carico.
Oltre a tutti gli attori territoriali (servizi sociali, servizi socio-sanitari, servizi del pubblico e del terzo settore che si occupano di infanzia, pediatri), Fiocchi in Ospedale si avvale del contributo di un Comitato Scientifico che in questi anni ha visto diversi momenti di incontro e confronto.
Il Comitato è composto anche da rappresentanti della Società Italiana Pediatria, dell’Associazione Culturale Pediatri, del Consiglio Nazionale dell’Ordine Assistenti Sociali, dell’Istituto Mario Negri, dalle associazioni Caf e Melograno e si avvale della supervisione dell’Istituto Superiore di Sanità.
Approfondimenti: Sito Save the Children
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