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Triptani in gravidanza, non aumentano malformazioni |
Gravidanza - Articoli |
Scritto da Mary Lunedì 16 Marzo 2015 07:51 |
Secondo un'analisi pubblicata su Headache, l'assunzione di triptani durante il periodo della gravidanza non sembra aumentare i tassi di malformazioni congenite maggiori (MCM) o prematurità. Si sono notati però un incremento della frequenza di aborti spontanei nelle donne esposte a questi antiemicranici e aumentati tassi di MCM nelle gestanti emicraniche non trattate con triptani.
Dati tali aspetti sono necessarie ulteriori ricerche, perchè, nonostante nel 25% dei casi l’emicrania durante la gravidanza sembra attenuarsi, le alterazioni ormonali sono in grado di provocare attacchi più severi. "Queste forme di dolore possono richiedere una farmacoterapia durante la gravidanza, anche nel primo trimestre, periodo critico sotto il profilo dell’embriogenesi" sottolineano gli autori dello studio, guidati da Irena Nulman, dell’Hospital for Sick Children dell’Università di Toronto (Canada). "I dati raggruppati dagli studi inclusi in questa meta-analisi non indicano che l’uso di triptani durante la gravidanza aumenti i tassi di MCM o prematurità. Questa conclusione è più accurata nei confronti di sumatriptan rispetto agli altri triptani per la maggiore disponibilità di dati dalla ricerca con questo farmaco" sostengono Nulman e collaboratori, che concludono: "L’assenza di prove di MCM in diversi ampi studi recenti e in questa meta-analisi sono rassicuranti e indicano, nell’impiego di questi farmaci in gravidanza, un rischio accettabile". I tassi aumentati di aborti spontanei richiedono ulteriori ricerche per supportare questi risultati.
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