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Candida in gravidanza: come curarla |
Gravidanza - Articoli |
Scritto da Mary Giovedì 05 Giugno 2014 09:00 |
La Candida Albicans è un fungo saprofita appartenente alla famiglia dei Saccaromiceti. Vive normalmente nel cavo orale, nel tratto gastrointestinale, nella pelle, nella vagina e nelle mucose di persone sane. In determinate condizioni essa genera una infezione nella zona vulvovaginale perché le secrezioni vaginali sono più ricche di glicogeno, uno zucchero che costituisce terreno fertile per il proliferare dei batteri. La micosi è causata dalle modificazioni dell’epitelio della vagina e dall’alterazione del pH.
Una donna in gravidanza su tre soffre di candosi, specie durante il terzo trimestre e durante l’estate, quando la temperatura si alza: accade perché le future mamme producono una quantità maggiore di muco vaginale e questo, combinato agli alti livelli di estrogeni, crea l’ambiente ideale per la proliferazione batterica.
Che la candida in gravidanza non sia pericolosa per il feto è un dato molto importante. Potrebbe però verificarsi che il bambino al momento del parto possa prendere l’infezione per contatto e sviluppare una candidosi della mucosa orale che viene chiamata mughetto, d’altronde frequente anche senza il contagio materno e assolutamente curabile. L’infezione può regredire in pochi giorni grazie all’applicazione locale di una pomata antimicotica; in gravidanza sono sconsigliati antimicotici per via orale, necessari tuttavia in caso di infezione persistente e da assumere solo previa prescrizione medica.
Una buona alimentazione potrebbe però aiutare a prevenire la candida in gravidanza. Andrebbero evitati tutti i prodotti fermentati, zucchero, formaggi e carboidrati. Da preferire pane e pasta integrali perché rilasciano glucosio più lentamente, frutta e verdura e almeno due litri di acqua al giorno. L’assunzione di probiotici aiuta a riequilibrare l’equilibrio intestinale e rende l’intestino resistente ai funghi: lo stesso vale per l’apparato urinario, per questo sono caldamente consigliati. Inoltre indumenti larghi e di cotone, quindi di un tessuto traspirante, possono aiutare a tenere la zona più asciutta possibile, insieme all'utilizzo di detergenti intimi delicati e senza profumo.
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