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La Food and drug administration da consigli alle neomamme per primo anno vita del bambino |
Gravidanza - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia
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![]() Una neomamma alle prese con un bimbo appena nato, può trovarsi a dover gestire un grosso stress, non è facile trovare un buon equilibrio tra le nuove incombenze legate alla maternità e la cura di se stesse. La Fda ha dato delle semplici linee guida, un utile vademecum in caso di necessità, sono 5 consigli:
1) Se il pediatra ha già raccomandato un farmaco, consultarlo per essere sicuro che il dosaggio sia corretto.
2) Altro consiglio è di tenere i farmaci fuori dalla portata dei bambini, che iniziano a strisciare o gattonare già a 5-6 mesi.
Inoltre vanno lette con molta attenzione le istruzioni su come conservare i farmaci (alcuni antibiotici vanno conservati in frigo, quindi, se dovete usarli, leggete attentamente il bugiardino a proposito delle modalità di conservazione).
3) Il terzo consiglio è di somministrare i farmaci in modo appropriato, dosando quelli da prendere per via orale con una siringa e non con un cucchiaino da cucina (alcuni medicinali hanno il dosatore incorporato, ma se ciò non fosse, chiedere quale sia lo strumento migliore in farmacia o al medico per somministrate quello specifico prodotto).
4) Se la mamma allatta, e deve prendere un farmaco, è importante chiedere al medico se è compatibile con l'allattamento, anche per i farmaci da banco, inclusi gli integratori.
5) Per evitare che il bimbo abbia infezioni, bisogna sempre lavarsi le mani prima e dopo aver maneggiato del cibo, dopo aver usato il bagno, cambiato il pannolino o toccato animali.
Bisogna chiamare il medico se il bambino ha del sangue nella diarrea, febbre alta a lungo, non assume liquidi e non riesce a fare altro per il vomito.
Non bisogna inoltre spaventarsi se rigurgita spesso, è normale in molti casi. L'ultimo consiglio della Fda è quello di prendersi cura di se stesse: è importante dormire quando dorme il bambino, fare un riposino durante il giorno.
Se le mamme si sentono tristi o esauste, soprattutto nei primi sei mesi dopo il parto, è meglio parlarne con il ginecologo e prendere provvedimenti se avete bisogno di aiuto.
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