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L'aspirina può prevenire la preeclampsia

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Scritto da Letizia Perugia

Giovedì 10 Aprile 2014 15:55

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La preeclampsia si potrebbe definire l’evoluzione di un quadro patologico, in cui l’ipertensione si associa a danni a carico di vari organi, è una delle diverse complicanze che possono rendere difficile la gravidanza.

Secondo l'US Preventive Services Task Force, le donne che sono a rischio per questa patologia, possono beneficiare di un’assunzione controllata a basse dosi di aspirina, dopo il terzo mese di gravidanza. Sono più soggette a questa patologia le donne con una anteriore storia di preeclampsia nelle gravidanze precedenti, ma anche coloro che soffrono di diabete e ipertensione, esiste anche un rischio remoto che la si possa sviluppare anche se non si è un soggetto a rischio.

Basse dosi di aspirina, in un range di 50-160 mg/die, hanno ridotto il rischio di preeclampsia del 24% negli studi clinici, questo si può leggere nel comunicato USPTF pubblicato sulla rivista "Annals of Internal Medicine".

L’assunzione giornaliera di aspirina a basso dosaggio ha ridotto anche il rischio di parto pretermine del 14%, allo stesso modo, si è osservato che l’aspirina a basse dosi riduce del 20% il rischio di un tipo di complicanza che causa un ritardo nella crescita del bambino.

L'esperimento ha portato alla luce inoltre che per quanto riguarda il rischio di eventuali effetti indesiderati, che l’uso di basse dosi sembrava non causare alcun danno a breve termine.

Malgrado ciò, le raccomandazioni si applicano solo alle donne ad alto rischio di preeclampsia che è una condizione che colpisce tra il 2% e l’8% delle gravidanze in tutto il mondo.

Questa condizione si ritiene sia la causa di circa il 15% di tutte le nascite pretermine, e può essere fatale per la madre e per il bambino.

L’esordio di questo disturbo è improvviso, avviene in genere dopo le 20 settimane di gestazione ed è caratterizzato da un improvviso aumento della pressione del sangue.

Può inoltre colpire reni, fegato e cervello della mamma, è quindi necessario tenere sotto controllo l’eventuale rischio.

Tenere sotto controllo la pressione, effettuare regolarmente gli esami delle urine: sono abitudini importanti per individuare tempestivamente la preeclampsia, ma non per prevenirla purtroppo.