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Gravidanza: stress e smog dannosi per il nascituro |
Gravidanza - Articoli |
Scritto da Tatta Bis Martedì 08 Ottobre 2013 13:23 |
Pochi giorni fa sulla rivista "Pediatrics" è stato pubblicato uno studio che ha messo in relazione stress e inquinamento a cui può essere sottoposta la donna in gravidanza con lo sviluppo neurologico del bambino nei primi anni di vita.
Lo studio è stato condotto su 248 donne non fumatrici nella regione di Cracovia in Polonia, queste donne sono state seguite dalla gravidanza fino ai nove anni successivi alla nascita dei rispettivi figli. Sono state poi analizzate le esposizioni agli idrocarburi policiclici aromatici durante la gravidanza, le condizioni di demoralizzazione psicologica delle gestanti e il successivo sviluppo neurofisiologico dei bambini.
I ricercatori hanno rilevato interazioni significative tra demoralizzazione materna ed esposizione agli idrocarburi con sintomi di ansia, depressione, comportamento aggressivo da parte dei bambini di queste madri. L’esposizione a fattori inquinanti (idrocarburi policiclici, presenti ad esempio nelle grandi città con traffico di automobili) aumenta questo rischio. Lo studio mette in stretta correlazione i problemi di tipo ansioso-depressivo (demoralizzazione) della gestante con lo sviluppo neurologico del nascituro e pone per la prima volta l’accento sull’effetto che può avere l’inquinamento atmosferico sullo sviluppo di atteggiamenti aggressivi, depressione, ansia e disturbi dell’attenzione dei bambini.
Quello che già si sapeva era che forti stati di ansia e stress vissuti dalle mamme durante il periodo della gestazione possono aumentare per i nascituri il pericolo di andare incontro a depressione, aggressività, deficit di attenzione e problemi di comportamento. Ora, questo nuovo studio, ad opera del Columbia Center for Children’s Environmental Health at the Mailman School of Public Health, ha riscontrato che tali effetti esporrebbero maggiormente a rischio i futuri bebè se associati a un’eventuale esposizione della gestante ad alti livelli d’inquinamento atmosferico, da traffico e/o per l’uso di carbone come fonte di calore.
Si tratta del primo studio al mondo sull’interazione dei due fattori. La ricerca, guidata da Fredrica Perera e Wieslaw Jedrychowski, ha come finalità la pianificazione di interventi per prevenire i problemi di sviluppo dei bambini, sia dal punto di vista del miglioramento delle condizioni dell’ambiente fisico che sotto il profilo del supporto alle madri che necessitano di supporto psicologico o materiale. Fonte: Sito Pediatrics
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