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Gravidanza: una dieta mista a base di pesce migliora la vista e il quoziente intellettivo del bambino |
Gravidanza - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Mercoledì 02 Ottobre 2013 14:09 |
Spesso in gravidanza, gli esperti raccomandano di evitare il pesce a causa della presenza del mercurio, ma questo sembra essere infondato: una dieta mista a base di pesce può infatti migliorare la vista nel bambino e il suo quoziente intellettivo.
Un nuovo studio, consiglia l’utilizzo del pesce per tutti gli altri effetti positivi sulla crescita fetale e lo sviluppo dell'infante. Il consiglio di non mangiare il pesce per tutto il periodo della gravidanza deriva dal fatto che il feto potrebbe assorbire il mercurio che si è rivelato pericoloso per una gran moltitudine di disturbi e in molti Paesi si stanno prendendo misure precauzionali per evitare che i livelli nel corpo umano siano eccessivi.
Tutto nacque tempo fa quando alcune ricerche identificarono il pericoloso mercurio nell’organismo umano a causa dell'ingerimento di pesce. Questo nuovo studio, pubblicato su "Environmental Health Perspectives" mette in risalto l'importanza di rivedere dati e livelli di mercurio per capire realmente quanto l’organismo umano ne immagazzina con il pesce, o i frutti di mare, e qual è il limite per non avere problemi di salute.
Negli anni '90, fu condotta un’importante ricerca dall’Università di Bristol denominata “ALSPAC” (Avon Longitudinal Study of Parent and Children). Lo studio è oggi conosciuto come “Children of the 90s”: è un progetto a lungo termine che ha coinvolto oltre 14.000 donne in gravidanza tra il 1991 e il 1992.
Da allora la salute dei figli viene monitorata costantemente e le famiglie forniscono una grande varietà di informazioni genetiche e ambientali al fine di studiare una vasta gamma di problemi di salute.
Alcuni risultati ottenuti dall’ALSPAC hanno evidenziato come l’assunzione di pesce durante la gravidanza possa aver portato a effetti positivi sia sul quoziente intellettivo (QI) che sulla capacità visiva del bambino.
Molti di tali effetti positivi sono dovuti alla presenza di iodio e acidi grassi omega-3, sempre secondo la ricerca, sul banco degli imputati per la presenza di mercurio, non c’era solo il pesce (bianco o azzurro), ma anche alimenti come la birra, il vino, l’alcol e perfino le tisane.
Queste ultime sono state per i ricercatori una scoperta inattesa, probabilmente perché erano anche fonte di tossine. Le donne che mostravano livelli più elevati di mercurio sembravano essere quelle di ceto sociale medio-alto, che avevano frequentato l’Università, che conducevano lavori di un certo rilievo in posizioni manageriali ed erano in attesa di un primo figlio.
Le statistiche dimostravano anche che era inferiore all’1% il numero di persone con livelli di mercurio superiore al massimo raccomandato dal National Research Council degli Stati Uniti.
Anche se la ricerca è stata condotta in Inghilterra, i valori massimi sono stati identificati negli Stati Uniti perché nel Regno Unito non esiste, allo stato attuale, un livello di sicurezza circa l’assunzione di mercurio.
Dalla ricerca, emerge che il consiglio che di solito viene dato alle donne in gravidanza, di evitare l’assunzione di pesce o frutti di mare al fine di ridurre l’ingestione di mercurio, è inutile.
I ricercatori sono rimasti piacevolmente sorpresi di scoprire che il pesce contribuisce solo a una piccola quantità (il 7%) dei livelli di mercurio nel sangue.
Hanno già scoperto che mangiare pesce durante la gravidanza ha molti benefici per la salute sia per la madre che per il bambino e si augurano che molte più donne prenderanno in considerazione il mangiare maggiori quantitativi di pesce durante la gravidanza.
Importante è che in gravidanza le donne hanno bisogno di una dieta equilibrata mista: dovrebbero includere nella dietai pesci insieme ad altri componenti benefici come frutta e verdura, conclude il professor Jean Golding OBE.
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