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Gli antidolorifici in gravidanza possono causare difetti del tubo neurale (spina bifida) |
Gravidanza - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Martedì 17 Settembre 2013 12:20 |
Assumere antidolorifici all'inizio della gravidanza può aumentare la probabilità di avere figli con difetti congeniti del tubo neurale, lo dimostra uno studio effettuato dai ricercatori statunitensi della Boston University.
I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla versione online della rivista "Obstetrics & Gynecology" e mostrano che l’assunzione di antalgici che contengono sostanze oppiacee possono aumentare il rischio difetti congeniti alla nascita.
I difetti del tubo neurale, come la spina bifida, sono piuttosto rari e si stima colpiscano circa il 2-3% dei nati vivi, tuttavia il rischio esiste. La dottoressa Mahsa Yazdy, e i colleghi dello Slone Epidemiology Center della Boston University, hanno analizzato e confrontato i dati ottenuti durante un periodo di 12 anni in cui sono state raccolte le testimonianze della madri di 305 bambini nati con difetti del tubo neurale e 20 mila bambini nati sani, o che presentavano difetti non attribuibili all’assunzione durante la gravidanza di antidolorifici con oppiacei.
Gli autori dello studio raccomandano a tutte le donne in gravidanza di parlare con il proprio medico se possono o meno assumere questo genere di farmaci per ridurre le possibilità che il proprio bambino possa essere a rischio.
La spina bifida è anche conosciuta con il nome di "mielomeningocele" e si presenta come una malformazione che interessa il sistema nervoso causata dalla mancata chiusura del tubo neurale.
Può verificarsi una fuoriuscita del midollo spinale dalla colonna vertebrale, anche per diversi centimetri e questo può causare una lesione del midollo spinale e delle terminazioni nervose a esso collegate.
Le conseguenze possibili sono dei difetti di innervazione a carico degli arti inferiori e dell’apparato vescico-sfinteriale, vi è il rischio di ulteriori malformazioni cerebrali e anomalie ossee sempre a carico della colonna vertebrale.
Spesso, alla spina bifida si accompagna l’idrocefalo, ossia quella condizione patologica che si caratterizza per la presenza di un eccessivo accumulo di liquido cefalo-rachidiano (conosciuto anche come “liquor”) a livello dei ventricoli cerebrali.
Grazie a questa ricerca giunge un'altra conferma sul fatto che, durante il periodo della gravidanza, le future mamme non dovrebbero assumere dei farmaci se non prima si è consultato il proprio medico e se non è strettamente necessario.
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