Il rapporto è stato pubblicato in un report sul "British Journal of Dermatology" che documenta un vertiginoso aumento di queste patologie nei bambini e propone varie possibili cause dell'aumento di queste patologie che riguardano il sistema immunitario del bambino. 

 

I dermatologi affermano che il cloro e altri prodotti usati per igienizzare le piscine possano avere un impatto sul sistema immunitario del nascituro.

Come spiegato sulle pagine del British Journal of Dermatology, l’esposizione ad alti livelli dei composti organici volatili presenti nell’ambiente domestico e dei composti clorinati nell’aria delle piscine è associato allo sviluppo di allergie durante l'infanzia. 

 

Questa è una possibile spiegazione a questo fenomeno è che queste sostanze attivino un segnale di pericolo nel sistema immunitario del piccolo, favorendo così l'insorgenza delle allergie.

 

John McFadden, primo autore dell’analisi che ha portato a questa ipotesi, tiene però a sottolineare che non hanno provato nulla, non stanno dicendo che sia questa la causa, si tratta di un'ipotesi, ma sanno che stanno usando molti più composti chimici di quanti non ne usassimo 50 anni fa, sia nei prodotti per la cura della persona sia nei cibi processati e crediamo che questo aspetto debba essere esaminato e studiato di più.

 

Potrebbe essere interessante riflettere sul ruolo che l'incontro con un microrganismo, un evento precluso ai bambini che vivono in ambienti eccessivamente igienizzati, ha nella formazione di un organismo pronto a reagire agli attacchi esterni. 

 

Senza un sistema immunitario maturo (può svilupparsi solo allenandosi lottando contro i microbi), le possibilità di avere a che fare con un’allergia sono molto più elevate.

 

Bisogna stare attenti all’utilizzo di eccessive sostanze per la cura del corpo: anche loro potrebbero contenere sostanze chimiche che, a lungo andare, potrebbero influire negativamente sullo sviluppo neurologico e del sistema immunitario del feto.