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Le complicanze del parto sono diverse a seconda dell'età della donna |
Gravidanza - Articoli |
Scritto da Tatta Bis Venerdì 14 Giugno 2013 09:11 |
Le madri troppo giovani e quelle più anziane sono a più alto rischio di esiti avversi della gravidanza: le prime sono a rischio parto pretermine mentre le seconde sono più a rischio di parto cesareo.
Le differenti età portano anche a differenti problematiche durante la gravidanza a cui vanno incontro le future mamme. Ad essere a rischio complicanze del parto sono le donne più giovani e quelle più anziane, come suggerisce uno studio pubblicato su BJOG: An International Journal of Obstetrics and Gynaecology.
Lo studio è stato condotto dai ricercatori del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia presso l'Università di Dublino, si è concentrato su un periodo di 12 anni (2000-2011) in cui ha preso in esame gli esiti di parto in Irlanda di 36.916 primipare (alla prima gravidanza) di varie età. Le donne in gravidanza, che sono state esaminate in questo studio, sono state suddivise in cinque gruppi di età: il 3,3% con 17 anni o più giovani (17-), il 7,2% con 18-19 anni, il 77,9% con 20-34 anni,il 9,9% con 35-39 anni e l’1,7% con 40 o più anni (40+).
Dopo aver creato le categorie, ricercatori si sono focalizzati sui risultati dei gruppi di donne agli estremi dell’età materna, ossia quelle dei gruppi “17-” e “40 +”.
I dati raccolti e i risultati hanno mostrato che esiste un aumento dei tassi di taglio cesareo con l'aumentare dell'età materna. Rispetto al gruppo di confronto (20-34 anni), le donne del gruppo 17- avevano meno probabilità di subire un taglio cesareo (10,7%), mentre le donne del gruppo 40+ erano a rischio taglio cesareo (54,4%) di tre volte maggiore.
Le donne appartenenti al gruppo 17- avevano un rischio molto più elevato di parto pretermine (9,8% vs 5,9%), e i bambini nati da madri del gruppo 40+ erano più propensi a richiedere il ricovero neonatale (23,5% vs 16,8%), e a nascere con anomalie congenite rispetto ai loro omologhi di confronto del gruppo (20-34 anni).
Questi risultati si possono, in parte, spiegare: il perché di questo fenomeno sta nell'aver constatato che le madri più giovani avevano maggiori probabilità di essere sottopeso e di fumare durante la gravidanza (fattori che predispongono a un parto pretermine e non solo). Per contro, le madri più anziane erano più a rischio di essere obese o presentare disturbi medici di fondo, come ipertensione o diabete.
I risultati di questo studio sono coerenti con la letteratura precedente, evidenziando il fatto che l'età materna continua a essere un importante fattore di rischio per gli esiti avversi in gravidanza, lo spiega la prof.ssa Deirdre Murphy, coautrice dello studio.
Nello studio, c’è stata una marcata differenza nel tasso di parti cesarei, che aumenta con l’età materna, e sono necessarie ulteriori ricerche per esplorare l'assistenza fornita alle madri più giovani e se la loro maggiore capacità di partorire naturalmente può suggerire che è possibile una riduzione dei tassi complessivi di tagli cesarei.
La maggior parte dei professionisti della salute, prosegue Murphy, concordano sul fatto che la gestione della prima gravidanza di una donna può avere il maggiore impatto sui futuri risultati di gravidanza. Per questo l'età materna è un importante fattore di rischio da considerare quando si pianificano gli interventi per la prima gravidanza, in particolare per quelle donne agli estremi dell’età materna.
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