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Gravidanza: la vitamina C protegge il cervello del nascituro |
Gravidanza - Articoli |
Scritto da Tatta Bis Lunedì 11 Febbraio 2013 10:28 |
In gravidanza è importante per il bebè, assumere molta vitamina C contenuta soprattutto in Kiwi, broccoli, ribes, cavoli, arance, peperoni e mandarini. La vitamina C (acido ascorbico) è un antiossidante idrosolubile, che protegge dall'attacco dei radicali liberi negli ambienti acquosi (liquido intracellulare, plasma).
Inoltre è necessaria per la formazione, la protezione e la stabilizzazione del collagene (che è la principale proteina dell'organismo), indispensabile per la produzione del tessuto connettivo (pelle, vasi, ossa), per la riparazione dei tessuti e per mantenere sani i capillari, le gengive, i denti. La vitamina C è essenziale per l'assorbimento di altre sostanze nutritive, come il ferro, l'acido folico, la vitamina E, e per il metabolismo di alcuni aminoacidi (fenilalanina, tirosina). Coopera all'utilizzazione dei carboidrati e alla sintesi dei grassi e delle proteine. Il fabbisogno giornaliero raccomandato di vitamina C per l'adulto sano è di 60 mg. Gli alimenti contenenti vitamina C, oltre ad aiutare il senso di sazietà in gravidanza (favorendo una dieta sana e variegata), aiutano anche ad apportare la giusta quantità di vitamina C nell'organismo, indispensabile per un sano sviluppo cerebrale del nascituro. La mancanza della vitamina durante la gestazione, al contrario, può provocare disturbi nello sviluppo cerebrale del bambino. La notizia è degli studiosi dell'Università di Copenaghen (Danimarca), che hanno pubblicato i risultati delle loro ricerche sulle pagine della rivista Plos One. Alcuni studi effettuati sulla popolazione mostrano che il 10-20% di tutti gli adulti nei Paesi sviluppati soffre di carenza di vitamina C, e che quindi le donne durante la gravidanza dovrebbero prestare maggiore attenzione all'assunzione di questa vitamina. Lo studio è stato condotto su un gruppo di porcelline d'India incinte perché il loro organismo, proprio come quello degli esseri umani, non è in grado di produrre vitamina C. Gli scienziati spiegano che anche una piccola carenza di vitamina C nella madre può arrestare la crescita dell'ippocampo fetale, il centro della memoria, del 10-15%, impedendo al cervello uno sviluppo ottimale. Jens Lykkesfeldt, a capo della ricerca spiega come, secondo i risultati della ricerca, i danni cerebrali provocati dalla mancanza della vitamina C non sarebbero riparabili dopo la nascita. Le persone più a rischio sono quelle con basso status economico, con cattive abitudini alimentari e con il vizio del fumo. Al contrario, le donne in gravidanza che seguono una dieta variata, non fumano e assumono regolarmente vitamina C non hanno motivo di temerne la carenza. Visto che ci vuole così poco per evitare la carenza di questa vitamina,la speranza di questi studiosi è che sia i politici che le autorità si rendano conto che questo potrà diventare un potenziale problema. |
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