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Il cattivo sonno in gravidanza crea danni al feto |
Gravidanza - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Venerdì 18 Gennaio 2013 10:03 |
Dormire male in gravidanza può avere sul feto contribuisce a parti prematuri e a un basso peso alla nascita. Lo indica una ricerca del docente di medicina dell'Università di Sydney, Colin Sullivan. Questo raccomanda una maggiore attenzione ai disturbi del sonno nelle donne incinte. Lo studio è stato descritto sulla rivista Sleep e i ricercatori hanno monitorato la respirazione durante il sonno di 40 donne incinte e il movimento dei feti.
Nei primi tempi dell'attesa la donna avverte spesso un senso di indolenza e stanchezza generale, di solito accompagnato anche da ipersonnia, cioè un accentuato bisogno di dormire. La causa è legata in gran parte al sovraccarico di attività che la gravidanza impone all'organismo. Anche se la pancia non è ancora visibile, il corpo sta già affrontando un super-lavoro. Ii ricercatori hanno monitorato la respirazione durante il sonno di 40 donne incinte e il movimento dei feti. Metà delle donne soffrivano di pre-eclampsia o gestosi, una complicazione presente nell'8% delle gravidanze, che causa parti prematuri e basso peso alla nascita. Le sue cause non sono ancora chiare, ma si sa che si sviluppa verso l'ultimo periodo di gravidanza e che eleva la pressione sanguigna, spesso a livelli pericolosamente alti. La ricerca era interessata al disturbo del sonno che accompagna tale condizione. Gli studiosi hanno accertato che il gruppo che soffriva di pre-eclampsia respirava in modo anormale nel sonno rispetto alle 20 donne di un gruppo di controllo, che non soffrivano della condizione. I feti delle donne del primo gruppo erano molto meno attivi durante la notte rispetto alle donne con gestazione normale. I movimenti del feto sono una misura della sua salute. Secondo Sullivan, la respirazione disordinata potrebbe ridurre l'afflusso di sangue al feto, che si protegge riducendo i movimenti. I ricercatori hanno anche monitorato altre 10 donne che soffrivano di pre-eclampsia per due notti. La prima notte le donne queste hanno dormito come sempre e la seconda con l'aiuto di un congegno di assistenza alla respirazione (inventato dallo stesso Sullivan) detto Continuous Positive Airway Pressure System (Cpap). Questo è usato per trattare l'apnea nel sonno erogando aria a una pressione costante alla maschera. Durante l'osservazione si è potuto verificare che l'uso del congegno aumentava notevolmente l'attivita' dei feti. |
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