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A fine giugno arriva il test del sangue per la sindrome di Down
Gravidanza - Articoli
Scritto da Carmela Pelaia     Venerdì 08 Giugno 2012 09:00    PDF Stampa E-mail
mamma_attesa_logoPresto in Germania sarà disponibile un test del sangue per donne in gravidanza in grado di individuare la sindrome di Down del feto. Un semplice prelievo che, a sentire la casa farmaceutica che produce il test, ha una percentuale di errore inferiore al 2%. La casa farmaceutica Lifecodexx, con sede sul Lago di Costanza, metterà sul mercato a fine giugno il suo "Praena Test", che riesce a rintracciare nel sangue della gestante tracce del Dna del feto.

Questo a sua volta dà indicazioni sui cromosoni, in particolare sul "cromosoma 21": se questo non risulta due volte, ma tre, il feto è affetto da Trisomia 21, la sindrome di Down.

A fine giugno arriva il test del sangue per la sindrome di Down
La Lifecodxx, in collaborazione con quattro noti centri prenatali tedeschi, ha testato il suo prodotto su 500 donne incinta ad alto rischio per la sindrome di Down. Il ministero della ricerca tedesco ha finanziato il progetto con 230mila euro, ricorda lo Spiegel. Ogni anno in Germania 30mila donne in gravidanza si sottopongono all'amniocentesi, un test non esente da rischi per il feto, con una probabilità dell'1% circa di aborto.

La sindrome di Down è una condizione genetica caratterizzata dalla presenza di un cromosoma in più nelle cellule: invece di 46 cromosomi nel nucleo di ogni cellula ne sono presenti 47, vi è cioè un cromosoma n. 21 in più; da qui anche il termine Trisomia 21. Genetico non vuol dire ereditario, infatti nel 98% dei casi la sindrome di Down non è ereditaria. La conseguenza di questa alterazione cromosomica è un handicap caratterizzato da un variabile grado di ritardo nello sviluppo mentale, fisico e motorio del bambino.

Attualmente in Italia 1 bambino su 1200 nasce con questa condizione. Grazie allo sviluppo della medicina e alle maggiori cure dedicate a queste persone la durata della loro vita si è molto allungata così che si può ora parlare di un'aspettativa di vita di 62 anni, destinata ulteriormente a crescere in futuro. Si stima che oggi vivano in Italia circa 38.000 persone con sindrome di Down di cui il 61% ha più di 25 anni.
 

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