Ha solo 10 anni la mamma più giovane al mondo, vive in Colombia nella tribù indigena Wayuu in Manaure e ha dato alla luce il proprio bambino con taglio cesareo dopo un parto difficile dovuto alla sua età. La gravidanza è durata 39 settimane e la bambina non era mai stata visitata prima del travaglio.

Intanto il padre è stato arrestato con l'accusa di "sesso precoce" e il caso riapre l'emblematica dei pericoli di una gravidanza prematura.

La notizia è stata divulgata da Good Morning America, dopodichè Lewis Wall, docente di ostetricia e ginecologia alla Washington University School of Medicine di St.Louis, ha dichiarato sul sito LiveScience che a dieci anni in nessuna parte del mondo si dovrebbe avere un bambino, qualsiasi bambina di quest'età che rimane incinta significa solo una cosa, che qualcuno ha esercitato un abuso significativo su di lei. Una gravidanza in giovane età non è solo questione di immaturità psicologica ma anche fisica: basta pensare che tramite la placenta il feto prende dalla madre le stesse sostanze che a una bambina di dieci anni servono per crescere bene e in salute.

Le complicazioni delle giovani donne che affrontano una gravidanza sotto i 17 anni sono varie: emorragia, infezioni, eclampsia, travaglio impedito dalla sproporzione cefalopelvica (cioè la dimensione pelvica inadeguata della ragazzina rispetto alle dimensioni della testa del bambino), anemia da carenza di ferro e rischio di aborto. Il prolungato travaglio aumenta i rischi di fistola, cioè la lacerazione della vagina e il tratto urinario o il retto. Per non parlare dei rischi nel bambino: il rischio di mortalità è altissimo e per i bambini che sopravvivono i rischi di morte persistono durante tutta la prima infanzia.