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Assumere acido folico in gravidanza riduce i rischi di ritardo del linguaggio |
Gravidanza - Articoli |
Scritto da Angela Messina Venerdì 14 Ottobre 2011 15:32 |
L'assunzione di acido folico prima del concepimento e durante le prime settimane di gravidanza è molto importante per la prevenzione dei difetti del tubo neurale, ma da recenti studi è emerso che l’uso di integratori contenenti acido folico in gravidanza potrebbe proteggere il nascituro dal manifestare ritardi del linguaggio.
Gli studiosi dell’Istituto di Sanità pubblica di Oslo, in Norvegia, hanno messo in luce come un’ assunzione adeguata di acido folico nel periodo compreso tra le 4 settimane prima e le 8 settimane dopo il concepimento può ridurre significativamente il rischio di gravi ritardi nel linguaggio del bambino all’età di 3 anni. I ricercatori hanno coinvolto nello studio circa 38.954 bambini, di cui circa 19.956 maschi e 18.998 femmine. Lo studio ha avuto inizio nel 1999 e la raccolta di dati ha poi incluso i piccoli nati prima del 2008, le cui madri hanno compilato un questionario durante i tre anni di follow-up. Dei bimbi nati da madri che assumevano l’acido folico solo 204, lo 0,5%, sono stati classificati come aventi grave ritardo nel linguaggio. Sulla base di questi risultati, gli scienziati hanno concluso che l’uso materno di integratori contenenti acido folico nel periodo compreso tra le 4 settimane prima e le 8 settimane dopo il concepimento si associa a un rischio notevolmente ridotto che i figli all’età di 3 anni manifestino un ritardo del linguaggio. Christine Roth, autrice dello studio, ha sottolineato come in Norvegia non esista alcuna normativa che prevede l’aggiunta di acido folico ad alcune tipologie di alimenti, come invece accade negli Stati Uniti dove i cereali sono fortificati con supplementi di vitamina B9. Ezra Susser della Columbia University, invece, chiarisce come i benefici dell’acido folico siano evidenti non solo alla nascita, e come una carenza di questa preziosa sostanza possa rendersi visibile nei bambini anche anni dopo il parto. Attraverso quali alimenti è possibile assumere acido folico? Nella dieta di una futura mamma, invece, non devono mancare cereali integrali, broccoli, verdure a foglia verde e legumi, meglio se consumati freschi usando tempi di cottura molto brevi. Lo studio, se confermato da ulteriori ricerche, potrebbe contribuire a una maggiore comprensione scientifica della biologia dello sviluppo linguistico. I ricercatori progettano di perseguire ulteriormente la questione con rigorosi test per verificare se la relazione possa essere causale. |
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