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Raddoppiato il rischio di aborti per le donne che assumono ibuprofene in gravidanza |
Gravidanza - Articoli |
Scritto da Angela Messina Giovedì 08 Settembre 2011 14:52 |
Assumere farmaci in gravidanza è sempre un problema ed è consigliato di rivolgersi al medico per non mettere a rischio il benessere del bambino. Da tempo l'uso di antinfiammatori non steroidei è controindicato in gravidanza, sia nel primo trimestre che nel resto e uno studio eseguito dall'Università di Montreal e pubblicato sul Canadian Medical Association Journal ha rilevato, su un gran numero di donne, un rischio di aborto maggiore se avevano assunto l'ibuprofene.
Il più alto rischio si è verificato con l'uso del diclofenac, potente analgesico e antinfiammatorio. Per la loro caratteristica di inibire le prostaglandine, mediatori dell'infiammazione, ma anche ormoni ad azione localizzata, questi farmaci sono stati imputati sia di provocare malformazioni che di provocare complicanze se assunti presso il termine, nei confronti della circolazione del bambino e del normale svolgimento degli eventi che danno luogo al travaglio e al parto. Alcune ricerche precedenti avevano messo in evidenza come alcuni farmaci potessero accrescere la probabilità di riscontrare anomalie alla nascita, ma oggi i rischi sembrano estendersi fino a parlare di aborto spontaneo. Sono gli stessi studiosi, inoltre, a consigliare alle future mamme di ricorrere solo al paracetamolo (la comune tachipirina) in caso di necessità, e comunque di interpellare il proprio medico prima di decidere spontaneamente di assumere altri farmaci. Ricordiamo come l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha recentemente deciso di promuovere la creazione di linee guida generali da seguire in gravidanza. |
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