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In gravidanza attenzione agli ftalati, un pericolo per il futuro nascituro |
Gravidanza - Articoli |
Scritto da Martina Paolucci Mercoledì 07 Settembre 2011 13:00 |
Una notizia di qualche tempo fa ci spiegava come la scelta dello shampoo potesse influire sulla nostra forma fisica, essendo addirittura causa di un eventuale aumento di peso. La colpa veniva attribuita agli ftalati, sostanze chimiche che vanno ad interferire con l'azione di alcuni ormoni generando squilibri al nostro organismo. Gli ftalati possono essere trovati nella plastica dei giocattoli, in alcuni prodotti cosmetici e in altri prodotti domestici.
Il nuovo allarme in merito a queste sostanze giunge da uno studio effettuato dal Columbia Center for Children's Environmental Health, pubblicato dalla rivista Environmental Health Perspectives. Questo studio, primo sull'argomento, si è posto fin da subito l'obiettivo di capire se ci fosse un legame tra l'esposizione dei bambini quando ancora cullati nel ventre della mamma agli ftalati ed eventuali successivi problemi motori e di sviluppo del cervello. Gli scienziati hanno portato avanti la propria ricerca prendendo in esame i livelli di mateboliti degli ftalati registrati nelle urine di 319 donne, non fumatrici, le cui gravidanze avevano avuto luogo tra il 1999 e il 2006. Allo stesso modo hanno registrato le condizioni dei loro figli all'età di 3 anni, valutandone lo sviluppo motorio, quello cerebrale e il comportamento. Le conclusioni tratte dagli esperti sono state tutt'altro che confortanti: secondo i ricercatori, infatti, l'esposizione in gravidanza a queste sostanze ritardi nel movimento che nel futuro si sarebbero potuti trasformare in problemi di coordinazione e, nel caso delle femmine, in una diminuzione dello sviluppo mentale. E non sono mancante nemmeno registrazioni di problemi emotivi, come ansia e depressione. Attualmente lo studio sta tentando di capire in che modo gli ftalati interferiscono con l'organismo e con lo sviluppo del bambino, nella speranza di porvi rimedio nel più breve tempo possibile. Al momento si pensa che essi creino problemi al sistema endocrino, andando a compromettere l'azione degli ormoni responsabili dell'equilibrio del nostro organismo, soprattutto danneggiando l'azione della tiroide. Inoltre, gli scienziati ritengono che gli ftalati possano ridurre il livello di testosterone il cui ruolo di primo piano nello sviluppo del cervello lo pone in cima alla lista delle sostanze fondamentali al nostro organismo. |
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