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Intervento al cuore mentre è ancora nella pancia della mamma: è nata Giulia |
Gravidanza - Articoli |
Scritto da Caterina Poni Lunedì 08 Agosto 2011 09:00 |
Ebbene sì, la scienza non ha più limiti. L'ennesima dimostrazione arriva dalla nascita di Giiulia, una bambina torinese nata il 3 agosto dopo essere stata operata, in modo del tutto nuovo in Italia, direttamente nella pancia della mamma, per risolvere un problema cardiaco che compormetteva la sua crescita e la sua futura nascita.
Giulia sta bene, pesa 2 kg e 710 grammi ed è la prova che i medici possono fare tantissimo, come salvare una bambina ancor prima che sia nata. La storia di Giulia parla di una diagnosi di atresia della valvola polmonare a setto intatto, ossia di una restrizione del ventricolo destro del cuore che le avrebbe causato, se fosse nata, non pochi problemi. I dottori dell'ospedale Regina Marghertia di Torino si sono trovati davanti una situazione complessa, che hanno deciso di affrontare con un'operazione inedita per le strutture sanitarie italiane ma che avrebbe potuto ridare speranza alla nascitura. L'intervento, detto cateterismo interventistico fetale, è stato effettuato il 13 maggio e, come prova la nascita della bambina, è andato decisamente a buon fine. L'operazione consiste nella perforazione e dilatazione della valvola polmonare al fine di raggiungere il cuore del feto, attraverso la pancia della mamma. L'inedito intervento è stato effettuato dalla dottoressa Gabriella Agnoletti, responsabile della Cardiologia, e dal dottor Pietro Gaglioti, con un continuo monitoraggio ecografico che permettesse una visione nitida e sicura della situazione. Grazie alla prontezza e competenza dei medici, il cuore della bambina ha ripreso a funzionare correttamente, permettendo alla mamma di proseguire con la gravidanza, dando alla luce la splendida neonata. Una volta nata la dottoressa Agnoletti ha nuovamente dilatata la valvola polmonare della bambina e aperto il dotto di Botallo fissandolo con una sorta di retina che le permetterà di crescere senza dover assumere alcun farmaco. I medici hanno poi tenuto a ringraziare i genitori della bambina per la fiducia riposta nei medici, perchè senza il coraggio dei due l'intervento (quasi esperimento) non sarebbe stato possibile, e tutta l'equipe di anestesisti, infermieri e tecnici radiologi dell'ospedale per il supporto garantito ai chirurghi. I complimenti a tutto il personale sono arrivati anche da Mario Carminati, cardiochirurgo pediatra, primo al mondo ad aver effettuato un intervento chirurgico su di un feto. |
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