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Affetta dalla sindrome del Sangue come il burro, mette alla luce una bimba. Solo altri 4 casi al mondo |
Gravidanza - Articoli |
Scritto da Eva Forte Giovedì 03 Dicembre 2009 14:30 |
Lo scorso mese, all’Ospedale Fatebenefratelli di Roma, e nata alla 36a settimana di gravidanza, Rosa, una bimba di poco meno di tre chili con la madre affetta da una rarissima malattia che la porta ad essere il 4 caso al mondo di nascita con le stesse circostanze. Cristina, la neomamma di 34 anni, ha infatti una patologia nota come sangue come il burro, un deficit da lipoproteinlipasi individuato all’età di 10 anni che non le consente di mangiare grassi e che si verifica con un'incidenza di un individuo ogni 1.500.000 di persone. “Dal momento in cui è stata individuata la malattia, ho seguito un regime alimentare privo di grassi e durante la gravidanza ho dovuto nutrire mia figlia massaggiandomi quotidianamente la pancia con 15 grammi di olio di semi di girasole per permettere il passaggio dei lipidi necessari alla crescita del cervello” ha spiegato Cristina. Condurre una gravidanza, per queste pazienti, può risultare assai rischioso poiché nel corso dei nove mesi i livelli dei trigliceridi nel sangue possono fisiologicamente innalzarsi molto; le future mamme potrebbero essere colpite da pancreatiti e una dieta con pochi lipidi potrebbe non fornire i grassi necessari alla formazione del cervello del nascituro. Secondo Andrea Bartuli, primario dell’Unità Operativa Malattie Rare del Bambino Gesù di Roma e responsabile delle cure di Cristina da oltre 20 anni “sono molte più rispetto al passato le persone colpite da questo raro deficit che raggiungono l'età adulta, ma attualmente la letteratura medica riferisce di soli altri quattro casi di donne che sono riuscite ad avere un figlio”. Fonte e Approfondimenti: Sito web Pagine mediche |
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