Secondo il resoconto annuale dell'Ospedale ostetrico-ginecologico Mangiagalli di Milano, su 6000 partorienti, 1 su 5 arriva al parto senza avere un marito o un partner. Si stimano 6500 bambini nati nel 2010, di cui il 22% stranieri, 215 parti gemellari, 6 con tre gemellini e 1 con 4 gemelli. Ogni giorno ci sono in media 18 parti e il picco registrato il 6 luglio ha visto nascere 33 bambini in 24 ore.

Tra i dati meno positivi troviamo 1440 interruzioni volontarie di gravidanza di cui il 99% svolte per via chirurgica. Il tutto senza gradi cambiamenti rispetto al 2009, anche se dopo due anni si è visto un incremento delle nascite. Il resoconto prosegue con 400 parti pre-termine e 600 neonati ricoverati in terapia intensiva. Oltre 1000 donne sono state ricoverate per patologie da gravidanza.

In Italia negli ultimi tempi si assiste a due fenomeni contrapposti: da un lato ci sono le donne che scelgno di avere un figlio in età più avanzata, dall'altro c'è un incremento del numero di adolescenti che sono in dolce attesa.

Sono oltre 4.700 mamme under 19 e sono concentrate per la metà in regioni del Sud come la Sicilia (780), che detiene il record nazionale, la Campania (644), la Puglia (441) e la Calabria (137). Questi dati sono stati resi pubblici in occasione del convegno ‘Adolescenti, sesso, Internet e tv: comportamenti virtuali e rischi reali – A 35 anni dalla nascita dei consultori le esigenze dei ragazzi oggi’.

Spesso le donne con problemi di scoliosi hanno paura della gravidanza, in quanto pensano che con il peso del pancione il loro problema possa intensificarsi, fortunatamente non è così: infatti bastano pochi esercizi per rinforzare la schiena e prepararla quindi ad un eventuale pancione.

Come spiega Fabio Zaina dell'ISICO (Istituto Scientifico Italiano Colonna Vertebrale), quando il problema scoliosi è importante, ovvero la curvatura della schiena supera i 30 gradi, è possibile che ci sia un peggioramento ma questo avviene comunque in età adulta, indipendentemente dalla gravidanza.

Il Premio Nazionale Innovazione 2010 è stato vinto dal progetto Amolab, ideato a Lecce per il parto sicuro, dai ricercatori dell'Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche Sergio Casciaro, Francesco Conversano ed Ernesto Casciaro, in collaborazione con gli imprenditori Matteo e Stefano Pernisa.

A contendersi il premio più importante in ambito nazionale per i progetti d'impresa ad alto contenuto innovativo, sono arrivati ben 60 idee vincitrici delle maggiori Start Cup e Business Plan Competition bandite nelle diverse regioni italiane e negli atenei. Amolab era già stato selezionato a inizio novembre al Festival della Scienza di Genova dalla giuria della Start Cup Cnr-Il Sole 24 Ore.

La lotta al Bisfenolo A non si placa, anche perchè alla luce di ulteriori studi è emerso che l'esposizione a questa sostanza durante la gravidanza e nei primi anni di vita del bambino, potrebbe rendere le bambine sterili.

La notizia arriva da uno studio sui topi pubblicato sulla rivista Environmental Health Perspectives e sviluppata dai ricercatori della Tufts University. I ricercatori hanno studiato delle cavie che erano state esposte a tre diversi livelli di bisfenolo A durante lo sviluppo fetale e subito dopo la nascita.