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Birmania: la grande Suu Kyi diventa deputata |
Donna - Articoli | |||
Scritto da leoncina Mercoledì 02 Maggio 2012 11:00 | |||
Avevamo già parlato in un articolo precedente di questa donna straordinaria, Aung San Suu Kyi, il leader dell'opposizione in Birmania, premio Nobel per la Pace, che ha affrontato due decenni di lotta politica e 15 anni di carcere e arresti dimiciliari, ora finalmente entrata in Parlamento dove ha prestato giuramento come deputata.
La leader insieme ad altri 33 membri della Lega Nazionale della Democrazia, hanno giurato di salvaguardare la Costituzione, che assicura ampi poteri ai militari. Lo scorso 23 aprile c'era stata la decisione di rinunciare alla prima seduta della Camera ,in contestazione della formula di giuramento in cui si dichiara di salvaguardare la Costituzione, in Myanmar dal 2008 e che Aung San Suu Kyi vuole riformare; da qui la richiesta di giurare pronunciando la frase "rispettare la Costituzione", ma che è stata respinta dopo una settimana di braccio di ferro col regime e il giuramento è avvenuto così nella sua versione originale. Ieri Aung San Suu Kyi ha incontrato il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, che le ha reso visita nella sua casa di Rangoon dove la dissidente birmana ha trascorso gli arresti domiciliari, occasione in cui il Segretario ha lodato la "flessibilità" politica della donna dopo la sua decisione di giurare nonostante le divergenze col regime. E pensare che pochi giorni prima delle elezioni il Wall Street Journal definiva rivoluzione birmana "senza nome".Intanto si è risolto il problema annoso del nome del Paese. Birmania era il termine usato per segnare un distinguo da Myanmar, toponimo coniato dal regime.
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